Home Cronaca Un colpo alla testa dell’amico pizzaiolo “per gioco”, chiesti 16 anni per...

Un colpo alla testa dell’amico pizzaiolo “per gioco”, chiesti 16 anni per il killer

PUBBLICITÀ

Sembra essere arrivato ad un punto di svolta il processo contro Antonio Zampella. Il ventenne casertano uccise l’amico, Marco Mongillo, con un colpo di pistola alla testa. Zampella si è sempre detto sconcertato dell’accaduto, aggiungendo che tutto fosse stato casuale. Una sorta di gioco perverso, addirittura. Per l’accusa, ovviamente, sono sempre state parole inutili. Omicidio fu e omicidio resta. All’uccisione Marco Mongillo, giovanissimo pizzaiolo casertano, assistette anche il fratello di Zampella. Quest’ultimo, però, decise di suicidarsi, logorato dal senso di colpa. Oggi, come riportano anche i colleghi di Caserta News, accusa e difesa sembrano aver trovato un punto d’incontro, se così si può definire. Sedici anniper aver ucciso l’amico con un colpo alla testa e per essere diventato il killer del rione Santa Rosalia di Caserta. Nei prossimi giorni l’epilogo processuale? Ne siamo certi.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
Exit mobile version