Home Cronaca «Comanda o nan piccerill», il comando del Rione Traiano svelato da Carra

«Comanda o nan piccerill», il comando del Rione Traiano svelato da Carra

PUBBLICITÀ

Sono stati diversi collaboratori di giustizia a svelare il nuovo gruppo dirigente del Rione Traiano. I vari Genny Carra, Emilio Quindici e Raffaele Dello Iacolo hanno illustrato agli inquirenti il sistema dell’area occidentale di Napoli e la gestione delle diverse piazze di spaccio a partire dalla divisione del rione in due gruppi, da una parte i Puccinelli-Petrone mentre nella parte bassa, quella della ’44’, i Cutolo (leggi qui l’articolo precedente). Questo quanto emerso nelle 43 pagine dell’ordinanza firmata dal gip Francesco De Falco Giannone.

PUBBLICITÀ

Le parole di Genny Carra su Salvatore Petrone

Carra, ex colonnello dei Cutolo, ha lungamente parlato dei rapporti del suo ex gruppo con i Puccinelli-Petrone:«Con il clan Puccinelli siamo alleati. Ogni tanto ci sono piccoli contrasti. Adr. E’ vero per conte mi chiede che il clan Cutolo controlla la parte bassa del Rione Traiano mentre il clan Puccinelli la parte alta. In particolare per la gestione della droga. Preciso che il clan Cutolo controlla però interamente la Loggetta. Anzi quando sono stati arrestati i titolari delle piazze di spaccio nella ordinanza che ha riguardato il clan Puccinelli, in realtà quelle piazze erano quasi tutte nostre. Con i Puccinelli facevamo riunioni una due volte alla settimana. In realtà mi sono reso conto che a comandare il clan Puccinelli è Salvatore Petrone detto o’ nano piccirill, più carismatico del padre Francesco».

Le piazze del Rione Traiano

Un altro pentito, Raffaele Dello Iacolo, ha invece illustrato agli inquirenti come funzionava il sistema delle piazze di spaccio:««Nella zona della Loggetta vi sono diverse piazze di spaccio. È una zona ricca perché lì si lavora molto con la droga. La zona è sostanzialmente divisa tra quelli della 44, cioè il clan Cutolo, e quelli del rione Traiano, cioè i Puccinelli. Posso dire che attualmente la Loggetta è paragonabile a quella che un tempo fu la piazza di Secondigliano, dal momento che vi è molta affluenza di clienti e vi sono piazze in tutta l’area. C’è la piazza di Cirotto, Ciro Puccinelli, che è una piazza di cocaina e crack ed
è proprio del clan; la piazza di Salvatore Petrone, detto “il nano piccirillo”, che vende crack e cocaina; poi c’è la piazza di Gaetano Ivone detto “’o nano”, che vende cocaina e paga la quota ai Vigilia di Soccavo».

Per seguire tutte le notizie collegati al nostro sito oppure vai sulla nostra pagina Facebook

 

PUBBLICITÀ
Exit mobile version