Home Cronaca Confermata la condanna al banchiere “amico” di Zagaria: 4 anni per riciclaggio

Confermata la condanna al banchiere “amico” di Zagaria: 4 anni per riciclaggio

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Una precedente condanna gli era stata annullata, poiché si chiedeva l’aggravante del metodo mafioso. Eliminata l’aggravante, però, resta una verità processuale assodata da una sentenza. Emessa dalla Corte d’Appello di Napoli e confermata dalla Corte di Cassazione. Parliamo di Enrico Cerreto, 51 anni, funzionario di banca per la Fideuram di Napoli. Parliamo, inoltre, della sua attività di riciclaggio a favore di Pasquale Zagaria (fratello del capo clan Michele Zagaria). Le operazioni sono state riassunte da un comunicato stampa emesso dalle Forze dell’Ordine, riportato anche dai colleghi di Caserta News.

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Cerreto, secondo l’accusa, avrebbe riscosso da Zagaria una somma superiore a 60mila euro compiendo operazioni dirette a ostacolare la provenienza del denaro che veniva versato sui conti. Da lì, attraverso assegni circolari, veniva tratta la provvista per alimentare una carta di credito “Diners Club” utilizzata da Pasquale Zagaria. Carta i cui estratti conto erano domiciliati presso il promoter benché Zagaria ne fosse anche formalmente titolare.
Motivo del ricorso presentato da Cerreto era la consapevolezza del ruolo di Pasquale Zagaria nella consorteria criminale dei Casalesi. Consapevolezza che per i giudici emerge dalle intercettazioni telefoniche in cui Cerreto si ravvedeva di nominare direttamente Zagaria preferendo espressioni “criptiche”. I giudici hanno ribadito come Cerreto fosse “consapevole della personalità dello Zagaria fin dal primo incontro”. Pertanto il ricorso è stato rigettato dalla Suprema Corte con la condanna del 51enne.

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