Musto Vincenzo, 34enne napoletano di Via Cupa Santa Cesarea, era in carcere ad Aversa dove stava scontando un cumulo di pene di 5 anni e 2 mesi emesso dalla Procura di Napoli Nord per vari reati di furti con strappo.
Il Magistrato di Sorveglianza di Napoli Dott. Francesco Chiaromonte, accogliendo la richiesta dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, gli ha concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali, in attesa della camera di consiglio che verrà celebrata nei prossimi mesi davanti al Tribunale di Sorveglianza di Napoli, concedendo così al giovane di poter scontare la pena lavorando presso un distributore di carburante.
Musto era già stato sottoposto agli arresti domiciliari dal Giudice del Tribunale di Napoli Nord Dott.ssa Giacinta Santaniello, che lo aveva scarcerato da Poggioreale. Poi dopo la notifica del cumulo di pene era ritornato in carcere.
A seguito di giudizio abbreviato, era stato condannato alla pena di anni tre mesi quattro di reclusione. imputato per aver commesso due furti con strappo (articolo 624 bis cp) in Succivo, il 30 settembre ed il 23 Ottobre dello scorso anno, impossessandosi di due catenine d’oro. La denuncia delle persone offese, le indagini dei carabinieri di Orta di Atella e l’individuazione oltre ogni ragionevole dubbio del Musto quale autore dei reati predatori, il quale si era reso responsabile anche di altri reati simili nello stesso periodo ed era sottoposto agli arresti domiciliari.
