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Il Questore Giuliano: “La camorra è dappertutto, la più pericolosa è quella in giacca e cravatta”

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«Il problema più grave del territorio è la camorra» che «si infiltra nel tessuto economico in tantissimi modi»Frase secca e senza possibilità di smentita quella proferita dal questore di Napoli Alessandro Giuliano nell’incontro con i giornalisti di questa mattina all’Aula Vadalà dell’aula del IV Reparto Mobile della Polizia di Stato.

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L’incidenza della camorra

Tracciando un bilancio delle attività di Polizia del 2021, il questore sottolinea ancora una volta come la criminalità organizzata rappresenti sempre e comunque la maggiore sventura per Napoli e la sua provincia. Ma come si infiltra la criminalità organizzata nel tessuto economico e produttivo? Con modalità oramai consolidate. Afferma Giuliano: «Con la corruzione. Entrando in aziende che hanno problemi di liquidità. Dividendosi il traffico di stupefacenti per ridurre episodi eclatanti e i contrasti».

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Il questore Giuliano rifugge poi la derubricazione della camorra come «fenomeno folkloristico, qui più che in Calabria o in Sicilia. In realtà la sua minimizzazione è molto pericolosa. Ecco perché non mi piace il termine baby gang. Napoli e la sua provincia sono strutturalmente afflitte dalla criminalità organizzata Ecco perché non mi piace il termine baby gang. Napoli e la sua provincia sono strutturalmente afflitte dalla criminalità organizzata». In proposito arriva un’altra sottolineatura. «La camorra a volte non si percepisce in modo chiaro e Spesso gli omicidi sono dovuti a liti, Fatti comunque gravissimi ma non ascrivibili alla camorra che invece scientemente evita di far mostra di sè non avendone bisogno. Ecco perchè bisogna sempre parlarne, anche quando non ci sono manifestazioni violente. La camorra esiste sia quando ci sono le stese, sia quando non ci sono». 

I controlli anti Covid e le lamentele del Governatore

Da tempo il governatore della Campania Vincenzo De Luca lamenta scarsità di controlli sugli assembramenti al chiuso e all’aperto, veicolo di contagio Covid. Alla richiesta di commento, questa la risposta del questore: «Non entro in nessuna polemica. Appare chiaro che più controlli si fanno, più sanzioni vengono irrogate, meglio è. Ma non mi sento di dire che non ci siano controlli. Al tempo stesso, condivido l’invito del presidente De Luca alla massima attenzione sul contrasto alla pandemia». 

L’appello a denunciare i reati

Oltre all’attività di prevenzione e persecuzione dei reati, l’altra parte importante nel garantire la legalità resta la collaborazione dei cittadini secondo il questore Alessandro Giuliano. «Non ci spaventa che la cifra dei reati salga ancora, chiediamo ai cittadini di denunciare sempre. Qualsiasi reato. Anche quello che ci appare più insignificante. Ad esempio, quelli commessi dai parcheggiatori abusivi che rappresentano, non mi stancherò mai di ricordalo, un’attività criminale. Nessuna illegalità deve essere tollerata». Un’inversione di tendenza però, almeno in parte, sembra esserci per ciò che concerne i reati con vittime le fasce più vulnerabili della popolazione: dallo stalking alla violenza sessuale denunciate di più. «Significa che le vittime stanno nutrendo maggiore fiducia nelle istituzioni dove c’è ancora uno spaventoso sommerso». 

Tra i maggiori strumenti di deterrenza dei reati di vario genere, dallo scippo alle rapine alle aggressioni, il sistema della videosorveglianza implementata in molti quartieri di Napoli e nelle città della sua cintura metropolitana. «È uno strumento straordinario. Ci sono ancora troppe zone in città e in provincia, evidenzia, non ancora coperte dalle telecamere. Come ha detto anche il prefetto Palomba, questa è la priorità».  

I NUMERI 

Nel report dell’anno 2021 redatto dalla Questura – il cui raffronto con l’anno precedente deve inevitabilmente tener conto anche dei periodi di lockdown e limitazione alle libertà di movimento oltre che ovviamente dei fatti venuti a conoscenza della Polizia di Stato perchè denunciati – si segnalano: 119.097 reati complessivi con un +8,60% rispetto al 2020. I furti sono stati 55.872 con un incremento del 14,68% in raffronto al 2020. Le violenze sessuali sono aumentate del 29.53% con 193 casi nel 2021. Numeri importanti anche relativamente ai casi di violenza domestica, 91 nell’anno che s’avvia a concludersi. In calo invece dal 2020 al 2021 le rapine, diminuite del 6,09% pari a 2714 casi nel 2021 e reati connessi agli stupefacenti, con un -8,54% attestandosi su 1360 casi. In media sono state emesse al giorno 11 ordinanze per servizi di ordine e sicurezza pubblica, pari a 3968. I permessi di soggiorno concessi sono 41683, 29.892 i passaporti rilasciati.

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