“Voglio morire, la vita è finita” sono le parole shock che Alain Delon avrebbe pronunciato lo scorso 20 luglio durante la visita di un medico nella sua casa di campagna a Douchy, nella Valle della Loira.
L’ispezione sanitaria è avvenuta nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria partita dai tre figli dell’attore, Anouchka, Alain-Fabien e Anthony Delon nei confronti di Hiromi Rollin, la sua dama di compagnia.
Confessione choc di Alain Delon al suo medico, nel 2019 fu colpito da un ictus
Da quando nel 2019 è stato colpito da un grave ictus, Alain Delon è molto debole fisicamente, come conferma il rapporto d’inchiesta ottenuto dal quotidiano Le Parisien. La scorsa estate l’attore, oggi 88enne, ha fatto delle preoccupanti rivelazioni al medico inviato a Douchy, esprimendo appunto il desiderio di morire e dichiarando addirittura di “non aspettare più nulla” perché la sua “vita era finita”. In un rapporto inviato successivamente agli inquirenti, il medico avrebbe anche dichiarato che l’interprete di “Rocco e i suoi fratelli” e “Il Gattopardo” era “in uno stato di esaurimento fisico e psicologico con un forte rischio di suicidio”.
A luglio 2023, oltre al colloquio con il medico, Alain Delon è stato interrogato dai gendarmi di Orléans in relazione alla denuncia presentata dai tre figli contro Hiromi Rollin. Secondo il rapporto pubblicato da Le Parisien, il divo è apparso indebolito e “incapace di camminare senza le stampelle”. Il rapporto medico menziona anche che “la parola è molto scarsa” e che l’attore “non era in grado di alzarsi dalla sedia da solo”. Infine, gli inquirenti concludono che “Alain Delon era in uno stato di debolezza noto a tutti già nel gennaio 2022”.
La battaglia tra i figli di Delon e la compagna-badante Hiromi Rollin
Quell’esame e la sua testimonianza sono stati raccolti la scorsa estate nell’ambito della denuncia sporta dai suoi figli – Anouchka, Anthony e Alain-Fabien – nei confronti della sua ‘dama di compagnia”, Hiromi Rollin, accusata di “abuso di debolezza” sul padre, 88enne. Le parole strazianti rilanciate oggi dai media d’Oltralpe sono in realtà emblematiche dello stato depressivo di Delon e del suo stato di salute sempre più grave.
Proprio a luglio, la sua compagna giapponese Hiromi Rollin, 78 anni, era stata allontanata dall’abitazione dell’attore a Douchy. I due si conoscono da 30 anni, quando la donna è diventata la sua assistente, e successivamente la loro relazione si è evoluta in un rapporto più intimo. Le conclusioni della procura di Montargis hanno stabilito che in alcun caso Hiromi Rollin “ha esercitato violenza” su Delon, nè “molestie morali”. Dalla scorsa estate la vicenda Delon ha registrato molti sviluppi negativi, con una faida di famiglia e denunce incrociate tra il padre, i figli maschi e i due fratelli contro la sorella.
Secondo le ultime dichiarazioni rilasciate proprio da Hiromi, la star del cinema francese è “in pericolo di vita” dopo la decisione dei figli di interrompere le cure per la sua malattia che “avanza inesorabilmente”, pertanto rischia una morte prematura, oltre a “non essere più in grado di intendere e volere”. Nei giorni scorsi il legale di Anouchka ha chiesto “l’apertura urgente di una procedura di salvaguardia con la nomina di un rappresentante speciale” per tutelare l’attore, la cui ‘missione sarebbe quella di consentire al suo medico svizzero di visitarlo in Francia.