Home Cronaca Confisca de La Sonrisa, i dipendenti scendono in piazza per protesta

Confisca de La Sonrisa, i dipendenti scendono in piazza per protesta

Confisca de La Sonrisa, i dipendenti scendono in piazza per protesta
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Giovedì i dipendenti de La Sonrisa scenderanno in piazza per difendere il loro posto di lavoro. L’annuncio è arrivato dal caposala Gaetano Nino Davide attraverso la sua pagina Facebook: “Condividere con voi quello che ci sta succedendo è sinonimo di farvi partecipe come sempre della nostra vita nel bene e nel male. Condividere significa dividere tutto, compartecipare. Allora vi chiediamo di partecipare con noi al corteo di sensibilizzazione ,che terremo Giovedì 22 . I dipendenti della Sonrisa e non, partiranno dal castello alle ore 09:30 per recarsi in piazza. Noi difenderemo il nostro amato diritto al lavoro che da 40 anni dà dignità alle proprie famiglie. Quindi chi ama il proprio lavoro e ama il nostro lavoro si senta con affetto invitato a partecipare. Vi aspettiamo numerosi“.

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La Sonrisa, pioggia di disdette: sit in dei dipendenti del Castello delle Cerimonie

Il Grand Hotel “La Sonrisa”, più noto come “Il Castello delle Cerimonie”, dalla omonima trasmissione tv, confiscato e affidato al comune di Sant’Antonio Abate, sta subendo una pioggia di disdette di prenotazioni da parte delle coppie di sposi che da qui all’estate sognavano di festeggiare nel famoso ristorante-hotel le proprie nozze.
Il danno economico è notevole, anche per i clienti che hanno fatto già partire gli inviti verso parenti e amici.

Ma oltre agli sposi promessi – che telefonano con insistenza alla reception – sono soprattutto i circa 150 dipendenti, tra fissi e stagionali, a temere per il proprio futuro anche in considerazione del consistente indotto che ruota intorno alle cerimonie principesche che organizza il “Castello”.
Dalle 8 sono riuniti nell’hotel da cui si sono mossi all’indirizzo del Comune di Sant’Antonio Abate, per chiedere che una loro delegazione venga ricevuta dalla sindaca Ilaria Abagnale alla quale intendono manifestare le proprie preoccupazioni e la richiesta di attivarsi per assicurare all’hotel la continuità lavorativa che rappresenta, per Sant’Antonio Abate, una importante fonte di reddito per circa 300 famiglie.

Questo castello è diventata molto conosciuto al pubblico perché è stato il luogo in cui si è ambientata la serie del canale Real Time che portava lo stesso nome della location. Il programma verteva sui festeggiamenti per i matrimoni e altre ricorrenze, ovviamente destinati a meravigliare e inorridire contemporaneamente il pubblico per gli eccessi e gli allestimenti volutamente sopra le righe.

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