Home Cronaca Confisca di beni e sorveglianza speciale, rigettata la richiesta per Attilio Cesarano

Confisca di beni e sorveglianza speciale, rigettata la richiesta per Attilio Cesarano

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Il tribunale di Napoli – sezione per l’applicazione di misure di prevenzione – ha rigettato la richiesta di sorveglianza speciale per cinque anni e la confisca di beni mobili case e società a carico di Attilio Cesarano. L’uomo, imprenditore di Calvizzano nel settore delle pompe funebri, è difeso dall’avvocato Luca Gili le cui argomentazioni sono state dunque pienamente accolte.

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Lo scorso luglio Cesarano era stato assolto dai vari capi di imputazione perché il fatto non sussiste e per non aver commesso il fatto. Il pm Henry John Woodcock aveva chiesto per lui tre anni e sei mesi. L’inchiesta era nata dalle dichiarazioni di Angelo Tarantino, un altro imprenditore del settore delle pompe funebri che aveva denunciato il monopolio dei Cesarano.

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