Home Attualità e Società Economia Triplicato il congedo di paternità, cosa è cambiato rispetto a prima

Triplicato il congedo di paternità, cosa è cambiato rispetto a prima

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Il congedo di paternità ha subito un’impennata in Italia, anche se resta un forte squilibrio di genere tra i genitori nella cura dei figli. Nel 2013 poco meno di 1 padre su 5 (pari al 19,26%) ne ha usufruito cioè 51.745 padri; nel 2022 sono stati più di 3 su 5 (pari al 64,02%), cioè 172.797.

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Rispetto al 2013 il numero di papà che ne usufruiscono è triplicato, anche grazie ai migliorativi: Alla sua introduzione, infatti, il congedo di paternità prevedeva un solo giorno obbligatorio e due facoltativi, oggi ne garantisce 10 obbligatori ed uno facoltativo, con la possibilità di poter essere fruibile tra i due mesi precedenti e i 5 successivi al parto.

Congedo paternità, che differenza in base alle tipologie contrattuali

Insomma, negli ultimi anni c’è stato un forte incremento, ma la disomogeneità di genere non è l’unica nel caso del congedo in questione. Ad incidere sono le diverse tipologie contrattuali con chi ha un contratto a tempo indeterminato più incline a chiedere il congedo di paternità. con una percentuale vicina al 70 (69,49%), molto più staccati quelli con contratto a tempo determinato (35,95%) e gli stagionali (19,72%).

 

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