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Covid in Campania, la crescita dei contagi colpa della sotto-variante Omicron 2: è al 25%

Covid sotto-variante Omicron 2
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Sale al 25% la variante Covid Omicron 2 in Campania. In partica un caso su quattro appartiene alla nuova sotto-variante BA.2 del virus. Gli esperti al momento non sembrano però essere preoccupati della contagiosità e della pericolosità, rispetto alla Omicron base. Il bollettino Covid della Regione ha registrato 9.179 positivi nelle ultime 24 ore, numero figlio sicuramente della maggior mole di tamponi effettuati, ma anche delle maggiori libertà concesse ai cittadini e di un conseguente allentamento delle misure di prevenzione e controllo.

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Gli ultimi dati emergono dal sequenziamento genetico dei tamponi di Covid19 eseguiti all’interno dell’Ospedale Cotugno di Napoli, dal laboratorio diretto dal dottor Luigi Atripaldi, che a Fanpage.it dice: “Dagli ultimi sequenziamenti abbiamo rilevato una presenza di sotto-variante Omicron 2 al 25%. Mentre resta ancora prevalente la Omicron. Aspettiamo il sequenziamento sulla prossima attività di sorveglianza sanitaria sui dati di tutta la regione per fare una valutazione. Ad oggi abbiamo sequenziato solo i dati interni del Cotugno”.

“Il tasso sta risalendo perché, probabilmente, c’è più libertà e sono cadute molte restrizioni. Dall’inizio di marzo sono tornate abitudini pre-covid. L’attenzione si è allentata. Ma non credo che al momento l’aumento dei contagi dipenda dalla nuova sottovariante”, spiega il dottor Atripaldi. Inoltre, dice sempre a Fanpage.it, la sottovariante Omicron 2 non pare essere più pericolosa o contagiosa: “Non abbiamo dati che vanno in questo senso. Al momento non risultano grosse differenze con l’Omicron. Anche se i casi di sottovariante Omicron 2 stanno aumentando. Prima erano pochissimi casi, adesso sono al 25%”.

Sull’aumento dei ricoveri in terapia intensiva, spiega: “Abbiamo ricoverati in terapia intensiva con Omicron e pochi casi di Omicron 2. Ma è normale che nel momento in cui aumentano i contagi, e in presenza di soggetti con comorbidità – cioè con altre patologie (ndr) – ci sia anche un aumento dei ricoveri in terapia intensiva, perché alcuni contagiati hanno anche altre criticità. Quando siamo in presenza di soggetti senza patologie, l’infezione Covid dura pochi giorni”.

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nei giorni scorsi – nonostante non siano più obbligatorie all’aperto -, aveva invitato i cittadini ad indossare comunque le mascherine: “Dobbiamo fare attenzione perché sono già 3-4 giorni che registriamo un aumento di ingressi nelle terapie intensive. Abbiamo la riapertura delle attività economiche e culturali come è giusto che sia e questo determina un rimescolamento della società. Bisogna essere prudenti per poter aprire tutto, perché se prendiamo decisioni a metà ricreiamo i problemi, quindi no angoscia ma l’uso della mascherina deve essere ritenuto importante”.

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