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Rapina al bar, convalidato il fermo per i due giovani di Giugliano: restano in carcere

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Restano entrambi a Poggioreale i due giovani di Giugliano arrestati dai carabinieri la notte del 18 giugno dopo una rapina al bar Code a Varcaturo. Questa la decisione presa dal gip del Tribunale di Napoli Nord a seguito dell’udienza di convalida. I due banditi portarono via  380 euro dell’incasso, gli smartphone del titolare e di 2 clienti e la collanina d’oro di uno di loro.
I 2 complici – identificati poi in Pasquale Conte, 31enne  (difeso dall’avvocato Raffaele Ciardiello) e Armando di Biase, 33enne, entrambi di Giugliano sono entrati nel bar con i volti coperti da passamontagna, armati di pistola e cacciavite, hanno rapinato i 3 sfortunati e si sono allontanati a bordo di una utilitaria grigia con un faro rotto.

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L’operazione

I carabinieri della Stazione di Varcaturo, guidati dal maresciallo Procolo Petrungaro e coordinati dal capitano Andrea Coratza della Compagnia di Giugliano, sono arrivati nel bar teatro della rapina dopo pochi minuti e si sono subito messi alla ricerca dei 2 sulla base delle descrizioni raccolte, del particolare del faro rotto e del segnale che inviava il sistema di geolocalizzazione dell’autovettura su cui i rapinatori erano fuggiti (auto per altro intestata a Conte).
I militari hanno localizzato i 2 nel comune di Mugnano e li hanno fermati mentre consegnavano del denaro a un uomo. Conte e Di Biase (difesi dall’avvocato Raffaele Ciardiello) sono stati bloccati e perquisiti. Il primo aveva addosso 240 euro, verosimilmente parte del provento della rapina; a casa invece nascondeva una pistola scenica di metallo privata del tappo rosso e con 5 colpi a salve nel caricatore ed i vestiti indossati poco prima durante la rapina (un pantalone di tuta, 2 felpe nere e 2 paia di scarpe sportive).
I militari hanno controllato anche all’interno della loro auto riuscendo a recuperare uno degli smartphone rapinati poco prima e un cacciavite giallo e nero.
l’utilitaria è stata posta sotto sequestro.

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