Restano entrambi in carcere Ciro Contini e Vincenzo De Pompeis, fermati la scorsa settimana dalla polizia. Il gip ha convalidato per entrambi il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere. Ciro Contini (difeso dagli avvocati Antonio Abet e Dario Carmine Procentese) si è visto confermare tutte le accuse, compreso l’aggravante camorristica, mentre per De Pompeis (difeso dall’avvocato Dario Carmine Procentese) restano le accuse di armi, resistenza e ricettazione, senza l’aggravante dell’articolo 7.
I due sono stati arrestati nella notte tra venerdì e sabato da una volante del commissariato San Carlo all’Arena. Durante l’azione i poliziotti hanno infatti sequestrato una pistola e delle munizioni. Ciro Contini, nipote del boss Eduardo ‘o roman, viene indicato come l’attuale sodalizio a capo dell’Alleanza di Secondigliano insieme ai Licciardi e ai Mallardo.
De Pompeis ha risposto alle domande ed ha spiegato che l’arma non era loro ed è scappato perché la vettura senza assicurazione non era di sua proprietà ma di un suo amico. Contini, invece ha dichiarato di negare l’addebito.