Una vera e propria tragedia quella che ha sconvolto Pozzuoli ed il quartiere del Vomero. Gaetano Autore, 69 anni, ha perso la vita a causa del coronavirus. L’uomo è il primo a morire in Campania tra i medici di famiglia, ed era ad un passo dalla pensione. A riportare la notizia è Il Mattino. Il medico era ricoverato all’ospedale La Schiana di Pozzuoli, dove purtroppo è deceduto.
Emergenza Covid-19, sos tamponi in Campania: tra le ultime regioni più popolate per test effettuati
La Campania tra le ultime Regioni d’Italia, almeno tra le più popolate, per numero di tamponi effettuati. Nella classifica generale, invece, si trova all’ottavo posto. Questa l’analisi che emerge confrontando i dati pubblicati sul sito del ministero dell’Interno. La più grande regione del Sud registra 7.587 tamponi effettuati. Lombardia e Veneto, visto l’emergenza in corso, quelle che ne hanno effettuati di più. Nelle ultime settimane si registrano appelli da più parti, sia dal mondo medico che da quello politico, per effettuare più tamponi, sia alle persone sintomatiche che asintomatiche. Eppure sono decine e decine le segnalazioni che arrivano sia alla nostra redazione che su Facebook sui ritardi nell’effettuazione di tamponi, anche a persone da giorni in casa con la febbre. Pochi giorni fa a Napoli, nel quartiere Sanità, una donna si è stesa a terra per protesta dopo che per giorni aveva chiesto aiuto per il marito, a casa con la febbre (leggi qui l’articolo).
ECCO LA CLASSIFICA REGIONE PER REGIONE
- LOMBARDIA 76.695 TAMPONI
- VENETO 66.178 TAMPONI
- EMILIA ROMAGNA 33.527
- LAZIO 18.371
- TOSCANA 15.701
- PIEMONTE 15.469
- FRIULI VENEZIA GIULIA 8.526
-
CAMPANIA 7587
- PUGLIA 7.345
- MARCHE 7229
- SICILIA 7.170
- LIGURIA 5.992
- CALABRIA 4.486
- ABRUZZO 4.294
- UMBRIA 4.108
- TRENTINO ALTO ADIGE 3.712
- SARDEGNA 2.859
- VALLE D’AOSTA 1180
- BASILICATA 744
- MOLISE 572
La situazione in Campania
Inizialmente i test in Campania venivano effettuati solo al Cotugno di Napoli, poi c’è stata l’estensione agli ospedali San Giuseppe Moscati di Avellino, il Ruggi d’Aragona di Salerno, il San Paolo di Napoli e il Sant’Anna di Caserta. Inoltre il governatore De Luca ha parlato
dell’avvio del monitoraggio di massa attraverso i “test rapidi” e i kit che sta acquistando in questi giorni la Regione, saranno riservati nella prima fase al personale sanitario. “Partiremo da chi è in prima linea e svolge un servizio essenziale, poi – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca – valuteremo di volta in volta le aree sociali più esposte a contatti, e mirando soprattutto ai soggetti asintomatici. Si ribadisce ovviamente, che al di là degli screening, lo strumento principale di lotta al contagio è la responsabilità di ogni cittadino e il rispetto rigoroso delle normative in vigore”.