Home Cronaca Coronavirus. Piano anti-crisi di De Luca: «Pensioni minime a 1000 euro»

Coronavirus. Piano anti-crisi di De Luca: «Pensioni minime a 1000 euro»

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Nel piano anti-crisi per il Coronavirus, in primo piano i pensionati. Il governatore Vincenzo De Luca ha, infatti, fatto sapere che per due mesi le pensioni minime saranno di 1000 euro

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Pensioni minime a mille euro per due mesi

Almeno 1000 euro di pensione per tutti per i prossimi due mesi, con un bonus di 5-600 euro aggiuntivo per aprile e maggio. Se l’Inps non dovesse riuscirci, i bonus saranno percepiti a maggio e giugno.

Bonus di 600 per bambini autistici e disabili non gravi

In totale saranno impiegati per il sociale 272 milioni di euro dalla Regione. Seicento euro di bonus anche per le persone con disabilità non gravissime e per i bambini autistici.

De Luca: «Sostegno ai piani sociali di zona»

“Prevediamo ancora -ha chiarito De Luca – anche un sostegno ai piani sociali di zona, che dovrebbero garantire le politiche sociali con contributi dei Comuni, che però spesso non versano un euro. Per le disabilità gravissime per le persone non autosufficienti abbiamo stanziato 39 milioni di euro. Alla rete complessiva dei servizi sociali territoriali diamo 57 milioni di euro”.

 

 

 

Nel piano anti-crisi per il Coronavirus, in primo piano i pensionati. Il governatore Vincenzo De Luca ha, infatti, fatto sapere che per due mesi le pensioni minime saranno di 1000 euro

Pensioni minime a mille euro per due mesi

Almeno 1000 euro di pensione per tutti per i prossimi due mesi, con un bonus di 5-600 euro aggiuntivo per aprile e maggio. Se l’Inps non dovesse riuscirci, i bonus saranno percepiti a maggio e giugno. 

Bonus di 600 per bambini autistici e disabili non gravi

In totale saranno impiegati per il sociale 272 milioni di euro dalla Regione. Seicento euro di bonus anche per le persone con disabilità non gravissime e per i bambini autistici. 

De Luca: «Sostegno ai piani sociali di zona»

“Prevediamo ancora -ha chiarito De Luca – anche un sostegno ai piani sociali di zona, che dovrebbero garantire le politiche sociali con contributi dei Comuni, che però spesso non versano un euro. Per le disabilità gravissime per le persone non autosufficienti abbiamo stanziato 39 milioni di euro. Alla rete complessiva dei servizi sociali territoriali diamo 57 milioni di euro”.

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