Home Attualità e Società Coronavirus, pazienti cinesi ricoverati in Italia: è psicosi su Whatsapp

Coronavirus, pazienti cinesi ricoverati in Italia: è psicosi su Whatsapp

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Dopo che nelle scorse ore lo “Sportello dei Diritti”, ha segnalato il crescere di una psicosi assolutamente infondata su possibili contagi in. Europa o in Italia da epidemia da coronavirus che è partita da Wuhan in Cina, sono continuati a correre sui social e soprattutto tramite Whatsapp falsi messaggi di presunti pazienti di origine cinese ricoverati negli Ospedali italiani. In particolare sta circolando sulle messaggerie istantanee un messaggio vocale su un presunto contagiato presso il Pronto Soccorso di Lecce.

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Coronavirus, pazienti cinesi ricoverati in Italia: tutto falso

Nulla di più falso: lo “Sportello dei Diritti”, solo per scrupolo nella persona del suo  presidente Giovanni D’Agata, ha effettuato le opportune verifiche a seguito delle quali è stato categoricamente smentito che vi sia un paziente colpito dal virus in questione. Pertanto è ora che si interrompano queste catene di Sant’Antonio. Creano solo panico senza alcun fondamento di verità. Anche perchè a tutt’oggi le autorità sanitarie nazionali non hanno rilevato alcun caso neanche sospetto.

 

 

Dopo che nelle scorse ore lo “Sportello dei Diritti”, ha segnalato il crescere di una psicosi assolutamente infondata su possibili contagi in. Europa o in Italia da epidemia da coronavirus che è partita da Wuhan in Cina, sono continuati a correre sui social e soprattutto tramite Whatsapp falsi messaggi di presunti pazienti di origine cinese ricoverati negli Ospedali italiani. In particolare sta circolando sulle messaggerie istantanee un messaggio vocale su un presunto contagiato presso il Pronto Soccorso di Lecce.

 

Nulla di più falso: lo “Sportello dei Diritti”, solo per scrupolo nella persona del suo  presidente Giovanni D’Agata, ha effettuato le opportune verifiche a seguito delle quali è stato categoricamente. Smentito che vi sia un paziente colpito dal virus in questione. Pertanto è ora che si interrompano queste catene di Sant’Antonio. Creano solo panico senza alcun fondamento di verità. Anche perchè a tutt’oggi le autorità sanitarie nazionali non hanno rilevato alcun caso neanche sospetto.

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