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Guarisce dal Covid a 92 anni e balla ‘Tu vuò fa l’americano’ in ospedale, il video è virale

Guarisce dal Covid a 92 anni e balla 'Tu vuò fa l'americano' in ospedale, il video è virale
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È guarita dal Covid e, per festeggiare, ha ballato in corsia sulle note di «Tu vuò fà l’americano». La scena commovente nella struttura per le maxiemergenze nella Fiera del Levante di Bari. Un paziente di 92 anni ha danzato tra i letti dopo aver sconfitto il maledetto virus.

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IL VIDEO DEL BALLO SULLE NOTE DI ‘TU VUO’ FA L’AMERICANO’

Ad accompagnarlo, durante la speciale seduta di musicoterapia, è stata una giovane operatrice socio-sanitaria che ha ballato insieme a lui ‘Tu vuò fa l’americano’. L’uomo ha salutato così i professionisti del Policlinico di Bari prima di essere dimesso.

Le altre notizie | Parte l’indagine rapida sulle varianti covid, la Delta preoccupa il Ministero

Parte un’indagine rapida per stimare la diffusione delle principali varianti del virus in Italia. La Delta che sta preoccupando l’Europa. Lo prevede la nuova circolare del ministero della Salute dal titolo “Stima della prevalenza delle varianti VOC (Variant Of Concern) in Italia. Lineage B.1.1.7, P.1, B.1.617.(1,2 o 3) e B.1.351, e altre varianti del virus SARS-CoV-2″.

L’indagine è “coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con le Regioni e PPAA ed in particolare con i laboratori da queste ultime identificati”, e prenderà in considerazione “i campioni notificati il 22/06/2021, corrispondenti a prime infezioni, da analizzare tramite sequenziamento genomico”.

CACCIA ALLA VARIANTE DELTA ANCHE IN CAMPANIA

L’analisi riguarderà quattro macro aree. Nord-Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia). Nord-Est (Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna), Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio). Sud e Isole (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia).

“Tenendo conto del fatto che sul territorio circolano varianti con diverse prevalenze – prosegue la nota – si calcola che, con l’ampiezza campionaria scelta” e indicata in una tabella per ognuna delle aree, “sia possibile stimare prevalenze intorno a 1%, 10% o 50% con precisione rispettivamente intorno a 0,9%, 2,7% e 4,5% nelle quattro macroaree considerate”.

 

 

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