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Covid in Campania, si abbassa il tasso di contagio ma ancora quattro morti

covid in campania
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Cala il tasso di contagio Covid in Campania, stabili i ricoveri in degenza ordinaria, in calo quelli in intensiva. Sono, in sintesi, i dati del bollettino quotidiano. Si registrano 236 positivi su 7.330 tamponi molecolari: si passa dal 5,98% di ieri al 3,21 di oggi.

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Quattro i morti nelle ultime 48 ore, uno in precedenza ma registrato ieri. I ricoverati in intensiva sono 10, ieri erano 12 mentre quelli in degenza sono 188, come ieri.

 

Covid, De Luca, per riaprire scuole vaccinare 80% studenti

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, incalza sulla necessità di vaccinare almeno l’80% della popolazione scolastica per riaprire le scuole in presenza. “Nonostante siano aperti dieci centri vaccinali nel territorio dell’Asl Napoli 1 non abbiamo ancora un livello adeguato di iscrizioni di vaccinazione per la fascia al sotto dei 18anni.

 

E’ chiaro – ha detto a margine di una visita al Rione Terra di Pozzuoli – che se vogliamo arrivare in tranquillità al nuovo anno scolastico noi dobbiamo vaccinare l’80% della popolazione studentesca. Quello che non facciamo adesso lo dobbiamo fare ad inizio agosto, a fine agosto e soprattutto nel mese di settembre”.

“Che sia chiaro a tutti – ha aggiunto – se non ci sono le condizioni di sicurezza Covid le scuole non aprono in presenza. Si devono vaccinare. Non è un obbligo perché questo lo decide il governo nazionale. Se abbiamo in un istituto scolastico solo il 10% dei ragazzi vaccinati si fa la scuola a distanza, non c’è niente da fare. Non possiamo creare i focolai Covid con le nostre mani. Non penso che ci voglia molto a capire questo. Occorre un impegno straordinario che serve innanzitutto ai ragazzi e alle ragazze per andare finalmente a scuola ed avere una vita tranquilla. Bisogna fare uno sforzo in più. Per quanto ci riguarda apriremo quando saremo tranquilli”.

A livello nazionale sui vaccini “la comunicazione che è venuta da Roma è stata un disastro ed ha fatto perdere due mesi di tempo. Una grande confusione con i vaccini e con le dosi da effettuare. Oggi bisogna muoversi ed utilizzare i vaccini che ci sono”

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