Analizzando i monitoraggi provenienti dalla cabina di regia dell’Iss si è costatato il rischio elevato di contrazione del covid in 8 regioni, mentre altre 12 presentano invece un rischio per ora moderato. Una soltanto presenta un tasso di contagio alquanto basso.
Le considerazioni del direttore regionale dell’Oms e del direttore dell’Ecdc
“Anche se grazie alle vaccinazioni abbiamo raggiunto dei traguardi non indifferenti che ci hanno concesso di superare i primi ostacoli pandemici di covid-19 non bisogna abbassare la guardia. I contagi stanno aumentando da un po’ e i calcoli effettuati prospettano una ulteriore elevazione di questi. Risulta quindi necessario predisporsi alle vaccinazioni se non si è ancora fatto. Importante inoltre è tutelare la salute di tutti e con particolare riguardo quella dei soggetti più vulnerabili“.
Questa la dichiarazione congiunta che la commissaria europea Kyriakides, identificata da da Kluge (direttore regionale dell’Oms) e da Ammon (direttore dell’Ecdc),ha firmato. “Non bisogna inoltre dimenticare che gran parte della popolazione europea si è astenuta dalla somministrazione vaccinale. Ciò ha comportato durante i primi tempi una limitazione del successo globale dei vaccini e tutt’oggi ancora incide sul versante sanitario. I paesi europei dovrebbero indirizzare i non vaccinati rispetto una scelta più consapevole somministrando al contempo dei richiami ai soggetti più a rischio“, hanno aggiunto i due direttori.
Covid, il picco sale: aumentano in Campania i posti a letto e i pazienti in terapia intensiva
In Campania il numero dei positivi è aumentato radicalmente. Risultano preoccupanti i risultati riscontrati dalla fondazione Gimbe nel report settimanale sulla pandemia rispetto l’analisi della settimana 5-11 ottobre. Secondo i dati attuali risulta il 7,3% di posti letti occupati e l’1,9% di posti occupati in terapia intensiva da parte di pazienti affetti da Covid-19.
La posizione del ministero della Salute
Già il 30 settembre 2021 il Ministero della Salute aveva formulato una circolare dal titolo “Indicazioni per la gestione dell’epidemia SARS-CoV-2 nella stagione autunno inverno 2022-2023” al fine di circoscrivere i rischi e la pericolosità del virus. L’elaborato fa riferimento agli obiettivi a cui ottemperare. Tra questi abbiamo l’estensione della copertura vaccinale e dei booster, tra i quali emerge anche l’intenzione di effettuare una quarta dose per gli over 60 e per i soggetti fragili. Un’altra tematica alquanto discussa che viene affrontata riguarda l’utilizzo delle mascherine che il Ministero della Salute sottolinea essere ancora obbligatorie nelle strutture sanitarie e di assistenza. Eppure si sta ragionando rispetto la possibilità di reintrodurre nuovamente l’obbligo di queste anche in spazi pubblici chiusi nel caso in cui si palesasse un ulteriore aumento del tasso epidemiologico.