Secondo le osservazioni della scorsa settimana, in virtù dei – famosi – 21 parametri da elaborare, la Campania sarebbe da considerarsi zona gialla con collocazione nel cosiddetto “scenario 2” pur mantenendo un alto rischio. La sensazione, numeri alla mano, è che il virus, rispetto al 15 novembre, abbia iniziato una sensibile accelerazione. I 21 parametri – 6 per la qualità dei dati, 6 per la capacità di tracciamento e 9 per trend e tenuta del sistema sanitario – giocheranno un ruolo fondamentale. L’appuntamento è per il prossimo 29 novembre quando il ministro Speranza deciderà le sorti della Campania. La sensazione è che il titolare del dicastero adotterà lo stesso metro di giudizio utilizzato per le altre regioni, prolungando ulteriormente le restrizioni. Il Dpcm, lo ricordiamo, sarà in vigore fino al prossimo 3 dicembre.
Covid. Monitoraggio dell’Iss: in Campania numeri da ‘zona gialla’, ma il virus avanza
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E’ stato reso noto questo pomeriggio il nuovo monitoraggio dell’ISS in merito all’indice Rt in Italia e nelle singole regioni. Il tasso di contagiosità del covid, nel periodo di osservazione tra il 9 e il 15 novembre, ha registrato un abbassamento da 1.43 a 1.18. Complessivamente, quasi tutte le regioni mostrano miglioramenti.
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Come specificato in un comunicato del Ministero della Salute, pur essendo trascorsi 14 giorni dall’ultima classificazione, Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta restano con gli attuali colori. Stesso discorso per tutte le altre regioni che, invece, attendono i dati della prossima settimana. Tra queste, anche la Campania, ha visto un drastico calo del proprio indice Rt che, fino al 15 novembre, si attestava intorno all’1.11.
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