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Emergenza Covid a Napoli, posti letto esauriti al Santobono: “Record di contagi tra i bambini”

Emergenza Covid a Napoli, posti letto esauriti al Santobono: "Record di contagi tra i bambini"
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A Napoli il boom dei contagi Covid è esploso in piena estate, prima ancora della metà del mese di luglio. Anche il numero di ricoverati in età pediatrica. Le raccomandazioni che arrivano dall’ospedale Santobono – scrive Il Mattino – sono quelle di mantenere alta la guardia contro il virus“, anche se la loro permanenza in ospedale dura soltanto qualche giorno.

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Il bilancio di bambini contagiati dalla variante Omicron 5 e ricoverati presso il nosocomio, al momento, è di 20 piccoli degenti nei reparti ordinari. Soltanto uno, invece, in terapia intensiva. Numero che però sono da contabilizzare costantemente a causa dei continua casi di positività che si stanno registrando quotidianamente. Come spiega il quotidiano, infatti, la totalità dei posti è occupato continuamente poiché la permanenza in ospedale dura mediamente 3 giorni, tempo necessario per far sì che il posto letto venga di nuovo occupato. 

Le parole del direttore della Pediatria d’Urgenza e del pronto soccorso del Santobono

«Ogni giorno, riscontriamo tra i 50 e i 60 casi di positività da curare a domicilio e tra i 7 e gli 8 pazienti da assistere in ospedale dove la priorità è il monitoraggio clinico dei degenti, soprattutto al di sotto dei 6 mesi» spiega Vincenzo Tipo, direttore della Pediatria d’Urgenza e del pronto soccorso del Santobono a Il Mattino. «Normalmente, dimettiamo i piccoli ancora positivi perché dopo 3 giorni, hanno superato la fase acuta dei sintomi – aggiunge Tipo – non c’è più necessità dell’assistenza ospedaliera».

Sono i lattanti sotto i sei mesi di vita quelli più colpiti dalla variante Covid Omicron 5. Una percentuale che oscilla tra il 60 ed il 70%: «I piccoli presentano febbre alta resistente agli antipiretici, inappetenza e malessere generale, per cui necessitano di uno stretto monitoraggio che, nella maggior parte dei casi, si esaurisce in 48 ore con il diluirsi dei sintomi». Sono queste le parole del direttore della Pediatria d’Urgenza del Santobono.

La maggior parte dei piccoli – rende noto Vincenzo Tipo – fa parte di una cerchia di non vaccinati. Il dato che incoraggia, però, riguarda la rarità delle complicazioni che, quando si presentano, compromettono l’assetto respiratorio o gastrointestinale.

 

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