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Dal chiarimento ai colpi di pistola, così si scatenò il Far West in piazza Trieste e Trento

Dal chiarimento ai colpi di pistola, così si scatenò il Far West in piazza Trieste e Trento
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Un tentato omicidio sconvolse una calda sera d’estate a tante persone che erano sedute in un bar in piazza Trieste e Trento. Il motivo dell’aggressione sarebbe riconducibile ad una pregressa lite tra alcuni giovanissimi parenti di Matteo Cammarota ed il fidanzato della figlia di Saverio Cannola. Dunque quello che doveva essere un incontro chiarificatore che degenerò in un’aggressione armata. I colpi di pistola furono esplosi in una zona centrale della città frequentata in quel frangente da numerose persone.

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Ieri la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, nei confronti di Matteo Cammarota. Il 28enne napoletano è ritenuto gravemente indiziato del reato di tentato omicidio, porto e detenzione di arma comune da sparo. La misura cautelare è stata emessa all’esito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile.

IL VIDEO DEL TENTATO OMICIDIO

SPARI TRA LA FOLLA A PIAZZA TRIESTE E TRENTO

Nella notte del 4 settembre 2022 Cammarota raggiunse Cannola esplodendo nei suoi confronti due colpi d’arma da fuoco. Il ferito riportò la frattura del perone sinistro con una prognosi di giorni 30, salvo poi darsi alla fuga a bordo di uno scooter. Immediatamente quell’azione armata scatenò la fuga dei presenti seduti al bar.

Spari in piazza Trieste e Trento, svelato l’obiettivo: la lite per una ragazza

 

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