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Dal duo Mengoni-Amadeus alla novità tra gli artisti in gara, la scaletta della prima serata del Festival di Sanremo

scaletta prima serata sanremo
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Si preannuncia lunghissima la prima serata della 74esima edizione del Festival di Sanremo, che aprirà i battenti domani sera, martedì 6 febbraio. Sul palco dell’Ariston salirà, per la quinta volta consecutiva alla conduzione del Festival, Amadeus, che sarà affiancato alla co-conduzione da Marco Mengoni, vincitore della scorsa edizione.

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Da Marco Mengoni alla co-conduzione alla novità in gara, il programma della prima serata del Festival di Sanremo

Come anticipato, la prima serata del Festival di Sanremo si preannuncia lunghissima, il tutto dovuto a una novità in vista di questa 74esima edizione. Si esibiranno sul palco dell’Ariston, infatti, tutti e 30 gli artisti in gara: non era mai successo, in occasione delle precedenti edizioni, che tutti gli artisti si esibissero nel corso della prima serata.

I brani in gara saranno votati dalla Giuria della sala Stampa, Tv e web. A fine serata ci sarà una classifica provvisoria dei primi dieci. In piazza Colombo sul palco Lazza. Sulla nave Costa Smeralda ci sarà Tedua. Co-conduttore al fianco di Amadeus, Marco Mengoni, che ha trionfato nella precedente edizione del Festival col brano “Due Vite” (testo scritto, tra l’altro, dal cantautore napoletano Davide Petrella, conosciuto come Tropico).

Da Geolier e Gigi D’Alessio a Stash e BigMama, tanta Napoli sul palco di Sanremo

[DAL NOSTRO ARCHIVIO] – Anche quest’anno saranno diversi gli artisti di origine campana in gara.

Geolier

Il più atteso è sicuramente il napoletano Geolier, che porterà sul palco dell’Ariston il brano “I p’ me, tu p’ te”. Il rapper negli ultimi giorni ha dovuto rispondere alle critiche riguardo al testo della sua canzone, difendendo il suo modo di scrivere il dialetto napoletano. Linguisti e critici social hanno infatti contestato la mancanza di aderenza alla grafia classica, accusandolo di compromettere la bellezza della lingua. Geolier, tuttavia, difende la sua scelta, sostenendo che il rap, essendo uno stile di strada, richiede un linguaggio autentico e radicato nella realtà quotidiana (qui per approfondire). Tanta Napoli anche nella serata delle cover, con il rapper di Secondigliano che si esibirà insieme a Gigi D’Alessio e Luchè.

Stash – The Kolors

Ma Geolier non sarà l’unico cantante a partecipare alla gara. Anche Stash infatti, frontman dei The Kolors, è napoletano. Antonio Fiordispino, questo il suo vero nome, nasce a Caserta ma cresce a Cardito. Domani sera si esibirà con il brano “Un ragazzo una ragazza”. Nel 2016, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, disse: Sono tifoso della città, a prescindere dal calcio e dallo sport. Maradona è qualcosa di religioso a Napoli. Se appartieni a quella città non puoi non amare Maradona”.

BigMama

Non solo Napoli e Caserta, sul palco dell’Ariston salirà anche la cantante di Avellino BigMama con “La rabbia non ti basta”. La giovane, 23 anni, ha già un passato difficile alle spalle: Ho avuto il cancro ma non ho mai avuto paura di morire. Nei video portavo la parrucca, non volevo la compassione” racconta a La Repubblica.

In una recente intervista al Corriere della Sera svela di aver sofferto molto durante la sua adolescenza perché era bullizzata a causa del suo aspetto fisico, ma non solo. “Le cicatrici che porto sono quelle di un passato fatto di bullismo fisico e psicologico, anche di violenza sessuale, ma ora sto bene e mi sento bona. Ho scritto il mio primo brano a 13 anni dopo che alcuni ragazzini mi hanno tirato delle pietre addosso per il mio aspetto fisico, ha rivelato l’artista.

“Nella mia musica mi piace mettere sempre messaggi forti e questo è un pezzo che chiude un cerchio di rivalsa. Il senso è quello di non avere paura di credere in se stessi, di non farsi condizionare da quello che pensano gli altri; è anche un modo per scusarmi con la me bambina: se ti dicono che non puoi cantare perché sei grassa, perché sei donna, perché vieni da un paesino, fregatene. Quando il mondo ti odia e le persone ti odiano, la prima risposta è l’odio: odiavo il mondo, odiavo gli altri, odiavo me stessaNei miei primi testi c’era tantissimo rancore, pensavo all’autolesionismo, al suicidio, sfogavo la rabbia su me stessa. Ma poi ho capito che le energie negative vanno trasformate in positive, che gli altri ti giudicano anche in base a come ti senti, a come ti presenti, in base alla proiezione che hai di te stessa. Per questo oggi dico che ‘la rabbia non ti basta’”, le parole dell’artista sul suo brano in gara a Sanremo.

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