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De Magistris è sicuro: “La Campania vicina al lockdown, quanti errori della Regione”

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“Penso ci siano stati errori molto gravi della Regione e non è uno scaricabarile, i numeri parlano da soli. Le persone a casa sono sole, appena aumenta la febbre vanno in ospedale, il virus è fuori controllo, la medicina territoriale è stata smantellata già prima della pandemia. De Luca ha vietato anche ai medici di dire la verità. Il tampone viene fatto dopo molti giorni. Il problema non sono i ragazzi.

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Non prendiamocela con i cittadini che hanno avuto in gran parte un atteggiamento responsabile. Andremo sicuramente al lockdown in Campania, sono rimasti 15 posti in terapia intensiva”. Così Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, su Rai Radio1 all’interno di Radio anch’io condotto da Giorgio Zanchini.

“Che tristezza chiudere le scuole appena riaperte. Adesso il tema centrale è facciamo presto. In questo momento bisogna essere uniti, bene la marcia indietro del governo, Conte forse era stanco l’altra sera in conferenza stampa. La gente sta capendo che bisogna essere responsabili ma non rinunciare subito agli altri diritti” ha aggiunto l’ex pm.

Covid:Campania; proroga restrizioni fino al 13 novembre

La Regione Campania anticipa i contenuti di una nuova ordinanza (la 81) in materia di misure di contenimento del contagio da Covid-19, con decorrenza da oggi e fino al 13 novembre. Restano, al momento, escluse le attività didattiche in presenza, per le scuole di ogni ordine e grado (eccezion fatta per le scuole frequentate dai bambini nella fascia 0-6 anni), per le quali è attesa domani una ordinanza specifica (finora il blocco è stabilito fino al 30 ottobre).

Nell’anticipazione della nuova ordinanza, si fa riferimento solo alle Università: attività sospese in presenza fino al 13 novembre, tranne che per il primo anno. Confermate le misure restrittive già in vigore in base alle ordinanze 79 e 80 emanate da Vincenzo De Luca in fatto di orari di chiusura degli esercizi pubblici (stop all’asporto dalle 21) e i divieti di qualsiasi tipo di festa, jogging consentito sui lungomare, parchi pubblici, centri cittadini solo dalle 6.00 alle 8.30.

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