Sequestrato dai carabinieri lo Sferisterio di Fuorigrotta. L’edificio storico, ormai abbandonato dal 1986, versava in condizioni di degrado estreme e il rischio di crolli era diventato ormai altissimo.
I militari dell’Arma del nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli hanno apposto i sigilli nella giornata di ieri, lunedì 24 marzo. Si tratta di un sequestro preventivo.
Degrado e rischio crolli altissimo, sequestrato lo Sferisterio di Fuorigrotta
“L’assurdo degrado dello storico Sferisterio di Napoli – commenta Antonio Pariante, del Comitato Santa Maria di Portosalvo – merita la necessaria attenzione delle amministrazioni che devono intervenire e risolvere la situazione per le ovvie ragioni di pericolo ma anche per il recupero della mitica struttura sportiva di Fuorigrotta. Per questo, rivolgiamo un appello al sindaco Manfredi per valutare il possibile recupero dell’edificio”.
Il Comune di Napoli, appena un anno fa, con ordinanza firmata dal sindaco Gaetano Manfredi diffidò i proprietari privati dello Sferisterio di Fuorigrotta a mettere in sicurezza la struttura e scongiurare il pericolo crolli.
“E’ un luogo di grande storia, subito l’intervento per recuperarlo”
Pariante lancia un appello a salvare lo storico sferisterio di Fuorigrotta. “Si tratta di un immobile di grandi dimensioni abbandonato al degrado e a rischio crollo. È un luogo di grande storia”.
La costruzione dello Sferisterio, una struttura sportiva per il gioco della palla basca, iniziò negli anni Quaranta a Napoli, su progetto di Franco Tortorelli. Fu completato negli anni Cinquanta del Novecento e in breve divenne teatro per incontri nazionali e internazionali di pelota basca, di ping pong e di tamburello. Il terremoto del 1980 causò seri danni alla struttura, mentre nel 1982 una bomba ne danneggiò l’ingresso principale.
Nel 1986 verrà invece colpito da un incendio, che ne fece crollare il soffitto. L’edificio è tutelato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali dal 1999.