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Denise Pipitone, il dolore di mamma Piera a 19 anni dalla scomparsa: “6939 giorni senza di te”

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“Senza verità e giustizia. Anni di omertà ingiustizia e troppa ipocrisia. Sono ormai 6939 giorni senza di te”. Queste le strazianti dichiarazioni della mamma di Denise Pipitone a 19 anni dalla sua scomparsa. Nonostante i vicoli ciechi di questi anni, però, i genitori non si arrendono, sperando di poter riabbracciare un giorno, vicino o lontano che sia, la loro bambina.

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Mamma Piera e i ricordi dolorosi 

Oggi, 1 settembre, ricorre l’anniversario della scomparsa di Denise Pipitone. Da quel maledetto giorno sono oramai trascorsi 19 anni.

“Denise, oggi ricorre il 19esimo anniversario del tuo sequestro! 6939 giorni senza di te, senza verità e giustizia. Anni di omertà, ingiustizia e troppa ipocrisia”. Queste le parole della mamma Piera, circoncise in un miscuglio indefinito di emozioni: rabbia, odio, nostalgia e silente speranza di un lieto fine.

“Carissima Denise- continua la mamma- purtroppo ci avevamo visto lungo. Dopo il tuo sequestro chiedemmo aiuto anche ai vertici dello Stato. Negli anni le nostre paure si sono concretizzate e un paio di anni fa abbiamo avuto anche ulteriori conferme. Adesso ci resta l’amarezza per quello che si poteva fare ma non si è fatto, per tutti quegli errori d’indagine irreversibili che negli anni si sono susseguiti. Ti cercheremo sempre fino a prova contraria. Ci auguriamo che ovunque tu ti trova sei felice e stai bene. Noi non molliamo!” Questo il messaggio social lanciato dalla mamma Piera firmato anche a nome del papà Pietro Pulizzi, del fratello Kevin e della moglie Brigitte. Da come si intende la famiglia non si arrende nonostante le delusioni e il dolore non smetteranno di cercare.

Il sostegno della nuora e la lettera indirizzata a Denise

Ricordando la scomparsa di Denise datata al 1 settembre 2004 presso Mazara del Vallo (Trapani), Brigitte, l’attuale moglie del fratello di Denise, pronuncia parole di supporto riferendosi a mamma Piera. “Per ragioni tempistiche non ho condiviso quel dolore all’origine, nel corso degli anni però, quando anche io sono diventata mamma e ho preso tra le braccia la mia bambina ho compreso quanto atroce potesse essere il dolore di mamma Piera. Credo che qualsiasi essere umano si sarebbe abbandonato al dolore invece tua mamma si è rimboccata le maniche insieme al tuo papà navigando, spesso, anche contro le istituzioni. La tua mamma è riuscita nell’impossibile, persino a far approvare la modifica di una legge riguardante i minori, rinominata col tuo nome“, scrive Brigitte in una lettera che ha indirizzato a Denise.

Quale sia la verità dietro uno dei casi più irrisolti di sempre è ancora paradossalmente prematuro dirlo. Sulla base di ciò si continuerà ad indagare augurandosi che quella speranza fortemente nutrita porti davvero ad un po’ di pace.

 

 

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