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Detenuti in fuga dal carcere di Avellino, arriva il primo arresto: l’identikit degli altri evasi

Detenuti in fuga dal carcere di Avellino, arriva il primo arresto l'identikit degli altri evasi
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Evasione nelle prime ore della scorsa notte dal carcere di Bellizzi. Sono 3 i detenuti in fuga, due dell’Est europeo e l’altro marocchino. Tutti erano ristretti nella prima sezione penale. I due evasi dell’est sono ancora in fuga mentre il marocchino è stato acciuffato dai carabinieri, appena dopo l’evasione, dopo l’allarme della Polizia Penitenziaria. I fuggitivi avrebbero forato il muro della cella e guadagnato l’esterno calandosi con lenzuola annodate. È scattata subito una maxi operazione delle forze dell’Ordine e della Polizia Penitenziaria con posti di blocco e controlli a bus e treni.

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L’IDENTIKIT DEGLI EVASI DAL CARCERE

Due detenuti, uno di 23 anni, originario della Romania, l’altro di 41 anni originario del Marocco, sono evasi dalla Casa Circondariale di Avellino. Da quanto si apprende, verso l’una della notte appena trascorsa, ben tre reclusi hanno praticato un foro nel muro della propria cella e da lì si sono calati con le lenzuola. Due di loro avrebbero utilizzato le stesse lenzuola per scavalcare il muro di cinta, mentre l’altro sarebbe stato bloccato dalla Polizia penitenziaria intervenuta dopo l’allarme fatto scattare dalla sala operativa che si era accorta di quanto stava avvenendo. Un quarto detenuto sarebbe rimasto in cella, rinunciando all’ultimo istante alla fuga.

Lo riferisce Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria che commenta: Come ampiamente previsto e denunciato, non si arresta la spirale di eventi negativi, sotto ogni profilo, che affliggono il sistema penitenziario e, in ultima istanza, la sicurezza del Paese. Se, nostro malgrado, continuiamo a ripetere lo stesso ritornello, è perché lo spartito e la musica sono sempre quelli. Siamo ormai nella situazione in cui ogni giorno, o quasi, in carcere succede qualcosa di gravissimo. Dalle sparatorie alle evasioni, passando per suicidi, omicidi e nascite. Non ci chiediamo più se accadrà, ma solo dove e quando. A quest’ultima domanda siamo anche in grado di dare una risposta: prestissimo! Quello di Avellino, peraltro, è un déjà vu, atteso che con la stessa dinamica vi fu un’altra evasione qualche anno fa.

“ACCUSATO DI APPARTENERE AD UN’ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA”

Tra i tre detenuti evasi dal carcere di Bellizzi-Avellino (di cui uno prontamente catturato) c’è un marocchino che sembrerebbe appartenere ad un’organizzazione terroristica e che deve scontare 27 anni di carcere”. Queste le parole del segretario generale del Sindacato polizia penitenziaria Aldo Di Giacomo che aggiunge: “Dalle prime ricostruzioni pare dunque ci sia stato un piano di fuga ben organizzato con un’auto fuori. Ha consentito ai due, il secondo romeno, di allontanarsi approfittando del numero molto limitato di agenti presenti e in servizio a Bellizzi. Bisogna dunque rafforzare le operazioni di ricerca e mostrare grande attenzione per la pericolosità degli evasi“.

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