martedì, Luglio 22, 2025
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Detenuto in fin di vita al carcere di Avellino: trasferiti i responsabili della missione punitiva

Versa in gravi condizioni ed è in pericolo di vita il detenuto 25enne vittima di una missione punitiva organizzata da altri carcerati nel carcere di Avellino. A renderlo noto è il sindacato di polizia penitenziaria Uspp il quale fa anche sapere che i responsabili del raid che ha visto anche l’aggressione di due agenti.

Dopo le reiterate denunce del Sindacato – sottolineano Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, dell’Uspp – arriva il Gom ad Avellino per ripristinare l’ordine e la sicurezza interne a seguito dell’ultimo violento pestaggio del detenuto 25enne napoletano ancora in gravi condizioni in rianimazione presso l’ospedale Moscati di Avellino ad opera di altri reclusi. Ricordiamo che per compiere detta spedizione punitiva sono stati sequestrati due colleghi. Scenari da carceri sudamericane dove si fronteggiano diverse bande contrapposte“.

E dunque, finalmente, – continua la nota – il Dap ha disposto l’invio del Gom. Ribadiamo che necessitano anche misure deflative come il trasferimento di detenuti per far tornare alla normalità il carcere irpino. Il nostro sindacato sarà in visita sui luoghi di lavoro il giorno 30 ottobre. Un ulteriore manifestazione di vicinanza e sostegno al personale di polizia penitenziaria oramai allo stremo“, conclude il sindacato.

 

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Ieri è stata una serata di violenza nel carcere di Avellino in cui due agenti sono stati sequestrati e poi picchiati, e dove un detenuto, vittima di una missione punitiva, è stato aggredito dagli altri carcerati che gli hanno tagliato il lobo dell’orecchio e rotto un braccio, costringendolo alle cure dei medici in ospedale. A rendere noto l’episodio è Maurizio De Fazio, sindacalista dell’ Uspp Campania.

Forze dell’ordine nel carcere di Avellino

Per diverse ore la casa circondariale avellinese è rimasta presidiata dalle forze dell’ordine.Secondo De Fazio “va subito ristabilito l’ordine e la sicurezza interna del carcere di Bellizzi, soprattutto con il loro trasferimento dei detenuti riottosi“. Ciro Auricchio e Giuseppe Moretti, rispettivamente segretario regionale e presidente dell’Uspp, tornano a puntare il dito contro la “fragilità del sistema di sicurezza del carcere, più volte denunciato ai vertici dell’Amministrazione penitenziaria, anche a causa dello scellerato cambio delle modalità di custodia dei detenuti con l’istituzione del regime aperto per gran parte del giorno, a cui si aggiunge il depauperamento delle risorse umane“.

Ad Avellino, fa sapere l’Uspp, si registra un deficit di personale 60 unità: “Bisogna dunque che il Dap disponga da subito l’invio dell’unità speciale Gom presso la struttura irpina, per ristabilire l’ordine e la sicurezza interna. Solidarietà, infine, ai colleghi aggrediti da parte del sindacato”, conclude l’Uspp.