Home Cronaca Detenuto picchiato in carcere, accuse cadute per il boss Gennaro Marino

Detenuto picchiato in carcere, accuse cadute per il boss Gennaro Marino

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Prosciolto da ogni accusa. Nonostante le pesanti accuse a suo carico. Questa la decisione presa dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Parma per il boss delle Case celesti Gennaro Marino. Gennaro ‘o Mekkei, attualmente detenuto presso il carcere di Parma al regime del 41 bis, era accusato di lesioni personali gravi per aver aggredito un altro detenuto, Giuseppe Fricano, anche lui detenuto al regime di carcere duro, durante l’ora di socialità, cagionandogli, secondo l’accusa, una frattura della costola con prognosi superiore a 40 giorni. Fricano, esponente di primo piano di Cosa Nostra, è stato per un periodo capomandamento di Resuttana, non un detenuto ‘qualsiasi’ insomma. Tutte da chiarire le cause dell’aggressione: accuse comunque sbriciolatesi grazie alle solide argomentazioni presentate dal difensore di Marino, l’abile avvocato Andrea Di Lorenzo dello studio Senese, che ha basato la difesa del suo assistito sulla mancanza del nesso di causalità tra l‘aggressione e la frattura della costola. Tesi accolta pienamente dal gip che ha prosciolto Marino.

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