Non era stata effettuata nessuna mutilazione, se non per motivi di necessità, per questo motivo è stato disposto il dissequestro delle tigri che un mese fa furono oggetto di misura cautelare ad Afragola. Il gip del tribunale di Napoli Nord ha accolto l’istanza dell’avvocato Carmine Panico, difensore dei due indagati (circenese e veterinario), il quale ha prodotto la documentazione medica per chiarire che l’operazione era stata fatta per uno stato di necessità per tutelare la salute dell’animale. Il gip Forte ha disposto il dissequestro.
Il caso fece molto scalpore. In seguito ai controlli dell’Asl furono trovate due tigri senza artigli. Una operazione vietata dalla legge, perché comporta una mutilazione permanente dell’animale. Altri due esemplari erano privi della documentazione necessaria. Tutti erano detenuti, secondo i carabinieri forestali del nucleo CITES di Napoli ed il servizio veterinario della Asl Napoli 2 Nord, in condizioni non idonee. Anche in questo caso è stato dimostrato che sono state fatte tutte le comunicazioni dovute, quindi non c’era nessuna detenzione abusiva.
Il tribunale ha disposto adesso il dissequestro delle due tigri.
