Home Cronaca Omicidio dell’amante del boss di camorra, moglie condannata all’ergastolo

Omicidio dell’amante del boss di camorra, moglie condannata all’ergastolo

Da sx verso dx Angela Gentile, Domenico Belforte, Maria Buttone
PUBBLICITÀ

Condannati a 30 anni Domenico Belforte e all’ergastolo la moglie Maria Buttone. Confermata la sentenza di primo grado per l’omicidio di Angela Gentile, uccisa poichè ritenuta l’amante del boss marcianisano. Come riporta CasertaNews questa è la decisione presa dalla Corte d’Assise di Appello di Napoli che conferma anche la condanna per Alessandra Golino, nuora di Belforte, accusata di estorsione. Per la Dda Angela Gentile era stata per lungo tempo l’amante di Domenico Belforte dal quale ebbe anche una figlia nel 1978. Nonostante ciò il capoclan non riconobbe la neonata.

PUBBLICITÀ

IL BOSS TORNO’ DALL’AMANTE E DALLA FIGLIA

Nel 1991 Belforte si era riavvicinato ad Angela offrendogli anche alcuni contributi economici, ciò scatenò la reazione della moglie. Maria Buttone pose l’uomo di fronte ad un ultimatum: o lo avrebbe lasciato, portando con sé i loro figli, oppure lui avrebbe dovuto uccidere la donna e occultarne il cadavere. Nella logica criminale in cambio la moglie avrebbe accettato di crescerne la figlia.

Il ras Belforte occultò il cadavere dell’amante in un luogo ancora oggi ignoto, invece, la moglie accolse la bambina in casa. Per la Cassazione l’omicidio “non fu causato dalla gelosia di una moglie che aveva scoperto l’esistenza della relazione extraconiugale del marito, Domenico Belforte, a capo dell’associazione camorristica di Marcianise, quanto dalla pretesa, rispondente a deprecabili logiche criminali di tipo mafioso, della moglie del capo clan di ottenere adeguata compensazione per aver subito un torto e accettato di accogliere in casa la figlia illegittima che il marito aveva avuto da quella relazione”. Nel collegio difensivo sono presenti gli avvocati Nicola Musone, Massimo Trigari e Dario Vannatiello.

PUBBLICITÀ
Exit mobile version