Home Cronaca “Esplosa un’autobomba a Donetsk”, tensione alle stelle tra Ucraina e Russia

“Esplosa un’autobomba a Donetsk”, tensione alle stelle tra Ucraina e Russia

"Esplosa un’autobomba a Donetsk”, tensione alle stelle tra Ucraina e Russia
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Scatta l’allerta anche nei territori occupati dai separatisti filo-russi nell’Est dell’Ucraina. Dopo gli attacchi e i bombardamenti, intensificati negli ultimi due giorni, i media locali riferiscono di una potente esplosione nel centro di Donetsk. I separatisti, citati dall’agenzia russa Tass, riferiscono di un’autobomba esplosa vicino a un edificio governativo.

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I leader ribelli dell’autoproclamata repubblica hanno ordinato l’evacuazione dei civili verso la Russia, accusando Kiev di preparare un’invasione: “Oggi viene organizzata una partenza massiccia e centralizzata della popolazione verso la Federazione Russa, prima di tutto devono essere evacuati donne, bambini e anziani”, ha spiegato Denis Pushilin in un video pubblicato sul suo account Telegram. Intanto il presidente russo Putin ha denunciato un ‘deterioramento’ della situazione nel Donbass, la regione dell’est dell’Ucraina. Lo riferisce Interfax.

EVACUAZIONE DEI CIVILI IN RUSSIA

Anche il leader dei separatisti di Lugansk, Leonid Passetchnik, ha annunciato l’ordine di evacuazione dei civili in Russia. Il capo della Repubblica popolare ha fatto appello “a tutti gli uomini” pronti ad imbracciare le armi perché difendano l’entità separatista ucraina. Le autoproclamate autorità locali hanno accusato l’esercito ucraino di avere aperto il fuoco 30 volte oggi contro il loro territorio. Un portavoce delle milizie separatiste, citato sempre dalla Tass, ha affermato che gli ucraini hanno sparato con pezzi di artiglieria, mortai e carri armati. Il timore è che in queste aree possa presto deflagrare definitivamente un nuovo sanguinoso conflitto, dopo quello che 8 anni fa ha provocato circa 14mila vittime. E lo stesso Vladimir Putin si è detto “molto preoccupato” per la situazione ad Est, aggiungendo che alla Russia saranno imposte delle sanzioni e gli occidentali troveranno “una scusa” per farlo. Ma il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, sostiene che “la Russia ha creato ‘false provocazioni’ in Ucraina nelle ultime 24-48 ore”.

TNESIONE TRA ESERCITO E RIBELLI

L’esercito ucraino non riconosce, infatti, la versione dei ribelli annunciando di non avere in programma un’offensiva contro le postazioni dei separatisti filorussi nell’est del Paese, né un bombardamento della popolazione civile e di voler “rispettare rigorosamente gli accordi di Minsk e le norme del diritto umanitario internazionale”. “Le nostre azioni sono puramente difensive”, ha detto il comandante in capo delle forze armate ucraine, il tenente generale ucraino Valery Zaluzhny. Ma se la tensione dovesse continuare a salire e gli attacchi ad aumentare, un nuovo scontro non può essere escluso, come ha sottolineato anche il Cremlino: “Quello che sta accadendo nel Donbass è molto preoccupante e potenzialmente molto pericoloso”, ha detto ai giornalisti il portavoce, Dmitry Peskov. Mentre il ministro degli Esteri, Serghej Lavrov, ha spiegato che la Russia è “allarmata da notizie” relative al forte aumento dei bombardamenti nel Donbass “con l’uso di armi proibite dagli accordi di Minsk”.

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