Home Cronaca Droga e telefonini scovati nel carcere di Secondigliano, bloccato anche un pacco

Droga e telefonini scovati nel carcere di Secondigliano, bloccato anche un pacco

Droga e telefonini scovati nel carcere di Secondigliano, bloccato anche un pacco
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Il personale di Polizia in servizio nel Centro Penitenziario di Secondigliano ha scovato alcuni telefoni cellulari nella Sezione Alta Sicurezza ed hanno intercettato e sequestrato il tentativo di introdurre della droga in carcere. La scoperta è stata condotta grazie alle indagini degli agenti. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

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PACCO SOSPETTO NEL CARCERE DI SECONDIGLIANO

“Ennesima brillante operazione messa a segno della Polizia Penitenziaria di Secondigliano, che quotidianamente opera nell’azione di contrasto all’introduzione di telefonini cellulari e di sostanze stupefacenti nel penitenziario. I Baschi Azzurri hanno infatti scovati alcuni telefoni cellulari in Alta Sicurezza e della droga abilmente occultata in un pacco diretto a un detenuto. Questo ritrovamento di cellulari e stupefacenti, che possono senz’altro minare l’ordine e la sicurezza del carcere, oltre a favorire le dinamiche criminose nel penitenziario, inquieta non poco.”, commenta il vicesegretario regionale del SAPPE della Campania Raffaele Munno.

“Ogni giorno”, conclude Capece, “la Polizia Penitenziaria in tutta la Nazione porta avanti una battaglia silenziosa per evitare che dentro le carceri italiane si diffonda uno spaccio sempre più capillare e drammatico di droga, stante anche l’alto numero di tossicodipendenti tra i detenuti. Proprio il numero elevato di tossicodipendenti richiama l’interesse degli spacciatori che tentano di trasformare la detenzione in business. Eguale attività di efficace contrasto di apparecchi telefonici cellulari è quotidiana. Questo fa comprendere come l’attività di intelligence e di controllo del carcere da parte della Polizia Penitenziaria diviene fondamentale e deve convincere sempre più sull’importanza da dedicare all’aggiornamento professionale dei poliziotti penitenziari”.

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