Home Cronaca Droga itinerante tra Fuorigrotta e Quarto, inchiesta in frantumi: liberi in quattro

Droga itinerante tra Fuorigrotta e Quarto, inchiesta in frantumi: liberi in quattro

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Spaccio itinerante tra Fuorigrotta e Quarto, sorpresa dal secondo appello che vedeva alla sbarra Attilio Oriunto, Nicola Carandente e Angelo Famà. I tre venivano dal recente annullamento della Cassazione che aveva disposto un nuovo giudizio di secondo grado per i tre (leggi qui l’articolo precedente). I giudici di secondo grado, chiamati a pronunciarsi nuovamente, hanno pienamente accolto l’istanza di scarcerazione per decorrenza termini custodia cautelare avanzata dal legale dei tre giovani, l’abile avvocato Luca Gili. Torna a piede libero un altro imputato, Antonio Zasso, scarcerato dopo l’accoglimento delle argomentazioni dei suoi legali, gli avvocati Teresa Chianese e Maria Esposito Gonella. 

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I quattro furono arrestati nel blitz inerente il business della droga con piazze di spaccio statiche e dinamiche tra Fuorigrotta e Quarto. Il 29 giugno 2020 i carabinieri arrestarono 14 persone per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti (8 in carcere e 6 agli arresti domiciliari.). L’indagine fu coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Secondo gli investigatori, erano state messe in piedi due organizzazioni deputate allo spaccio di sostanze stupefacenti operanti a Fuorigrotta e a Quarto. Un ‘sistema’ reso proficuo grazie all’utilizzo di utenze dedicate, abitazioni per il deposito e la custodia della droga, addetti alla preparazione delle dosi, pali, addetti alla vendita ed alla contabilità. Il business con due modus operandi: il primo la vendita statica dello stupefacente e il secondo basato su un canale dinamico.

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