Addio a Federico Salvatore. Il popolare cantautore e cabarettista è scomparso a Napoli all’età di 63 anni. I funerali saranno celebrati domani 20 aprile, alle ore 12.30, nella Basilica di San Ciro a Portici. Ad annunciare la morte la moglie Flavia D’Alessio.

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IL MESSAGGIO DELLA MOGLIE«Sono stati i mesi più difficili e dolorosi della nostra storia d’amore. Mesi in cui ho pregato e sperato che lui tornasse a casa da me e dai ragazzi e che tornasse tra le persone che lo amano e che in questi mesi ha pregato e sperato con me. La cosa più complicata è gestire il dolore. Federico è andato via in un’ora. È successo tutto velocemente. In un primo momento avevo pensato a una cerimonia privata ma non sarebbe stato giusto. Federico non avrebbe voluto. Le persone che hanno seguito Federico nella sua carriera artistica non sono semplicemente fans. Sono suoi amici. Tutti gli artisti che hanno collaborato con lui non sono stati solo colleghi. Sono i suoi amici. Mi sembra giusto dare a tutti loro la possibilità di un ultimo saluto a Federico. Cosa che non sono riuscita a fare io. Non sono riuscita a salutarlo. Per chi volesse accompagnarlo in questi in questo ultimo viaggio i funerali saranno celebrati domani 20 aprile, alle 12.30, nella Basilica di San Ciro a Portici. Grazie a chi ci ha tenuto la mano e si è preso cura di Federico in questi mesi, medici, infermieri».

LA CARRIERA. Federico Salvatore aveva raggiunto la notorietà negli anni ’90 con i suoi brani al limite tra la musica e il cabaret, “Azz…” il più famoso, infarciti spesso di citazioni colte e tributi alla città e alla storia di NAPOLI. Dopo essersi fatto conoscere al grande pubblico ospite del Maurizio Costanzo Show, nel 1996 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Sulla porta”.

L’ULTIMO PROGETTO. L’ultimo progetto per celebrare i 25 anni di “AZZ…” con la partecipazione di Clementino, Roberto Colella (La Maschera), Tommaso Primo, Andrea Sannino. Una raccolta di brani tra inediti, cult aggiornati e canzoni della carriera cantautorale a cui era particolarmente legato, dove ogni canzone diventa un cortometraggio e ogni cortometraggio è legato a quello successivo, dando vita alla miniserie “AZZ… 25 anni dopo!”, iniziata con la pubblicazione del video “La fè revolution”.