Aveva accoltellato un compagno di classe a scuola durante l’ora di educazione fisica. Subito dopo, mentre la vittima finiva in ospedale con una ferita alla coscia medicata con tre punti di sutura, aveva minimizzato: “È stato un gioco“.
Ma adesso il diciassettenne non potrà più tornare fra i banchi del tecnico “Marie Curie” di Ponticelli. Dopo due riunioni straordinarie del consiglio d’istituto e una del consiglio di classe, preso atto dell’audizione “a difesa”, è stato deciso l’allontanamento dello studente fino al termine delle lezioni di quest’anno. Per il 17enne avrà inizio un percorso rieducativo presso il centro polifunzionale diurno “Figli in famiglia” di San Giovanni a Teduccio presieduto da Carmela Manco.
La dirigente scolastica ha espresso la complessità nel gestire situazioni di questo genere. Sottolineando l’importanza di trovare un equilibrio tra la rieducazione del singolo e il benessere della comunità scolastica. La famiglia del giovane potrà presentare ricorso contro il provvedimento di espulsione alla giustizia amministrativa.
L’incidente sarebbe scaturito da una lite, con la vittima che inizialmente aveva riferito di essere caduto. La prontezza della dirigente scolastica, che ha richiesto l’intervento del 118 notando la gravità della ferita, è stata cruciale per garantire le cure immediate al ragazzo ferito, che successivamente è stato dimesso con due punti di sutura.
