Home Cronaca “E’ troppo geloso di mamma”. Martina e Alessia erano terrorizzate dal padre

“E’ troppo geloso di mamma”. Martina e Alessia erano terrorizzate dal padre

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Una coppia in crisi e tante scenate di gelosia: è quanto emerge dalle testimonianze raccolte dopo la strage di Cisterna di Latina per mano di Luigi Capasso, carabiniere di Secondigliano che ha ferito la moglie e ucciso le sue due figlie, Alessia e Martina, prima di porre fine alla sua stessa vita. La trasformazione di Capasso, da papà esemplare e affettuoso a uomo irascibile si è conclusa con il triste epilogo di mercoledì. Tutta colpa della gelosia.

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«I battibecchi erano così frequenti – ricorda don Livio, parroco della chiesa di S.Valentino – che un anno e mezzo fa li ho mandati al centro diocesano di aiuto alle coppie in difficoltà». Una situazione difficile che ha avuto un riflesso anche sulle bambine: «La tredicenne era nell’Azione Cattolica ragazzi, era serena – ha ricordato il parroco – qui da noi ha fatto il catechismo e ora si sarebbe dovuta preparare per la cresima. Ma quattro-cinque mesi fa si è chiusa, il suo carattere è cambiato. Non ha più frequentato la parrocchia».

L’avvocato di Antonietta Gargiulo, Maria Concetta Belli, a proposito di Luigi Capasso, ha raccontato: «Aggredì la moglie prima davanti ai colleghi, sul posto di lavoro, allo stabilimento Findus, poi nella stessa giornata a casa, davanti alle figlie».  Dopo quell’episodio la moglie lo cacciò di casa e il 7 settembre presentò un esposto. L’uomo la implorò di non denunciarlo: aveva 90 giorni per rendere l’esposto una denuncia a tutti gli effetti. Lui si impegnò ad andare da uno psicologo e a frequentare un percorso genitoriale. Alessia e Martina iniziarono ad andare dagli assistenti sociali. «La bambina più piccola, quando le si chiedeva se voleva vedere il papà – aggiunge l’avvocato – sembrava traumatizzata, non parlava, si limitava a scuotere la testa, facendo cenno di no». La più grande, più conciliante, i primi tempi aveva mantenuto i rapporti con il padre, poi pian piano se ne era allontanata. Alla base del cambiamento di atteggiamento anche della figlia ci sarebbe l’ossessione dell’uomo nei confronti della mamma: “diceva che il papà ogni volta che la chiamava chiedeva sempre della mamma, era ossessionato da lei e soprattutto dalla sua gelosia”.

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