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Tragedia Mottarone, per il piccolo Eitan la verità più dolorosa: “Ha saputo tutto”

Il piccolo Eitan
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La verità più dolorosa per il piccolo Eitan, il bambino di soli 5 anni unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone. “Eitan sta lentamente apprendendo quello che è accaduto, attraverso la famiglia e gli psicologi che gli sono accanto”, queste le parole di Cristina Pagni, legale dei familiari del bimbo israeliano.

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Gli è stato spiegato quello che è successo, con le modalità concordate dai medici, dagli specialisti e dai familiari. Si tratta di processi molto lunghi ed estremamente delicati”, continua l’avvocato. Come riportato da Il Corriere della Sera, per il momento le condizioni del piccolo Eitan migliorano anche se ancora non è possibile stabilire quando potrà lasciare l’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Fortunatamente ha superato brillantemente gli interventi di riduzione delle fratture, ma ha ancora dei vuoti di memoria dovuti a un’amnesia post-traumatica.

Finora non sembrava ricordare nulla del crollo della funivia e per questo i medici procederanno con un approccio graduale: “Non sono sicuro che i dottori gli abbiano detto esattamente cosa è successo”, ha precisato lo zio.

In ospedale con lui anche il nonno: “Non è facile relazionarsi con un bambino di 5 anni, ma sta migliorando. I responsabili di questa tragedia ci hanno tolto due famiglie. Ma ora ci concentriamo su Eitan, la nostra luce, la nostra speranza”.

Eitan non è più in pericolo di vita, esce dalla Rianimazione: “Dove sono mamma e papà” [ARTICOLO 1 GIUGNO 2021]

Buone notizie dal reparto di rianimazione dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. Eitan non è più in pericolo di vita e la prognosi è stata sciolta. “Le condizioni di Eitan sono in significativo miglioramento. È in costante miglioramento sia dal punto di vista del trauma toracico sia dal punto di vista del trauma addominale”, riferiscono dall’ospedale.

Nella giornata odierna, dunque, il bambino lascerà la Rianimazione e sarà trasferito in un reparto di degenza. Eitan ha sempre accanto a sé la zia. Nella giornata di domenica il piccolo aveva già cominciato ad assumere cibi morbidi e leggeri ed ora i medici lo hanno definitivamente dichiarato fuori pericolo di vita.

I familiari al sostegno di Eitan

Da Israele è arrivato a Torino anche il fratello di Amit e Aya, Nadav Biran. Zia Aya, che dal giorno del ricovero di Eitan, è sempre stata accanto al nipote, ha voluto salutare per l’ultima volta la sua famiglia con una lettera:

“Mio Amit, mio piccolo fratellino, mia amata Tal-Tal e nostro Tomi-Tom. Non ho parole per descrivere quanto ci mancherete. Quando ci avete raggiunto a Pavia, Eitan aveva solo un mese, le mie bimbe due e 18 mesi. Per la prima volta da anni abbiamo avuto una famiglia in Italia”. “Voglio dirvi che io e mio marito faremo di tutto perché i vostri desideri e i vostri sogni per Eitan diventino realtà”.

Eitan non è più in pericolo di vita e tra qualche ore uscirà dalla Rianimazione.

A otto giorni di distanza dalla strage della funivia Stresa-Mottarone, dove sono morte 14 persone, le condizioni del bimbo di 5 anni, unico superstite, sono in netto miglioramento. Ad annunciarlo fonti mediche dell’ospedale Regina Margherita di Torino. “Le condizioni sono in significativo miglioramento e questa sera la prognosi è stata sciolta. E’ in costante miglioramento sia dal punto di vista del trauma toracico sia dal punto di vista del trauma addominale. Nella giornata di domani il bambino uscirà dalla Rianimazione e sarà trasferito in un reparto di degenza”, fanno sapere dall’ospedale.

Il piccolo non sa ancora nulla dell’incidente ed è seguito da una psicologa dell’ospedale. Continua a chiedere dei genitori ma – fanno sapere dall’ospedale – ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di raccontargli tutto. “Sarà un percorso graduale ma non gli diremo bugie“, spiegava nei giorni scorsi la psicologa del Regina Margherita.

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