Home Cronaca Elemosiniere positivo al Covid, adesso si teme per Papa Francesco

Elemosiniere positivo al Covid, adesso si teme per Papa Francesco

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L’Elemosiniere del Papa, cardinale Konrad Krajewski, secondo quanto riporta l’Adnkronos, è stato ricoverato per polmonite. Due settimane fa, il cardinale Konrad Krajewski si era reso tramite per il Papa di una donazione di tamponi e vaccini anti-influenzali alla comunità di donne transessuali di Torvaianica. Contattato da don Andrea Conocchia, il parroco di Torvaianica, ha inviato un’autoambulanza del Vaticano per effettuare tamponi e vaccini antinfluenzali. Nessuna di loro è risultata positiva al Coronavirus e a tutte è stato fatto il vaccino contro l’influenza. La comunità di donne transessuali, la maggior parte proveniente dall’America Latina, è molto credente e fortemente attaccata alla chiesa e a Papa Francesco. Frequentano tutte la chiesa di Torvaianica, e già durante il lockdown il Papa aveva mandato loro aiuti. Tutte molto povere, e con difficoltà a lavorare a causa dell’emergenza economica, si erano rivolte a don Andrea Conocchia per interloquire col Pontefice. Che, dopo poco, ha risposto.

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L’Elemosiniere del Papa è stato più volte protagonista delle cronache nazionali. Fin da quando Papa Francesco l’ha nominato elemosiniere di Sua Santità il 3 agosto 2013, elevandolo subito alla dignità di arcivescovo e poi creandolo cardinale nel Concistoro di meno di un anno fa, la quotidianità di Konrad Krajewski è fatta di continue uscite serali con la sua Fiat Qubo, insieme alla piccola squadra di quattro fidate guardie svizzere, per portare beni di conforto, pasti, coperte, sacchi a pelo, ombrelli e qualsiasi altra cosa possa essere di aiuto ai senzatetto di Roma, nelle stazioni, nelle piazze e nelle vie del centro e delle borgate. Un’attività caritativa continua, quella del porporato nato il 25 novembre 1963 a Lodz, in Polonia – attualmente è il secondo più giovane cardinale del Sacro Collegio -, per tutti “padre Corrado”, che mette a frutto fino all’ultimo centesimo gli introiti delle pergamene con le benedizioni papali, prodotte dall’Elemosineria Apostolica a chi le richiede per matrimoni, battesimi, cresime e altri sacramenti e ricorrenze. Un’attività instancabile, fatta anche di iniziative creative e innovative, che ha fatto diventare l’ex cerimoniere pontificio al servizio di tre Papi (Giovanni XXIII, Benedetto XVI e Francesco) il “cardinale dei poveri”.
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