Home Cronaca “Emanuele poteva essere salvato”, lacrime a Napoli per il 17enne morto nell’incidente

“Emanuele poteva essere salvato”, lacrime a Napoli per il 17enne morto nell’incidente

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“Io abito a due passi da dove è accaduto il tutto, le persone hanno chiamato i soccorsi immediatamente. L’ospedale Pellegrini dista a 5 minuti dell’accaduto, dopo ripetute chiamate e quasi 30 minuti di attesa non è pervenuto alcun soccorso ed intanto quel ragazzino a terra agonizzante stava abbandonando la sua vita. Non giustifico l’accaduto, ma quella scena ha fatto impazzire tutti, mezz’ora di attesa ed un ospedale a 5 minuti. E’ stato un gesto disperato, di persone che non volevano far altro che salvare la vita di un ragazzino che potrebbe essere figlio o fratello di chiunque”. Questo il commento di Lucia sull’accaduto ieri sera a Napoli, ai Quartieri Spagnoli, dove è deceduto un 17enne in seguito ad un tragico incidente stradale. La vittima si chiamava Emauele Esposito. 

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LE ORE DI FOLLIA

Un’ambulanza del 118 è stata ‘sequestrata’ dal parcheggio dell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli da un gruppo di persone che, giunte al nosocomio a bordo di diversi scooter, hanno preteso, con minacce agli operatori, che il mezzo lì parcheggiato dopo un soccorso appena concluso intervenisse ai Quartieri Spagnoli per un incidente nel quale era morto un giovane. A denunciarlo è l’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’ che ha raccolto le testimonianze degli operatori sanitari vittime del ‘sequestro’.

I COMMENTI

“Leggo dei commenti assurdi, da premettere che non giustifico affatto l’accaduto che e molto grave..!
Ma è anche in pensabile che un’ambulanza ci impieghi un’ora per arrivare lo trovo altrettanto gravissimo, se una persona ha un minino di vita glielo fanno perdere arrivare dopo 55 minuti dalla chiamata. E’ una vergogna, l’ospedale era vicinissimo al posto dove e successo l incidente”,
scrive Giuseppe. 

“Ogni secondo è un attimo di vita e se è vero che hanno fatto questo credo perchè l’ambulanza non arrivava e ogni vita al momento è più importante? Noi a Napoli avevamo un ospedale San Gennaro lo hanno chiuso e per noi napoletani era molto importante”, dichiara Susy. 

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