Home Attualità e Società Ercolano. Stazione Miglio d’oro, Miranda e Cozzolino: “Il sindaco solleciti l’EAV”

Ercolano. Stazione Miglio d’oro, Miranda e Cozzolino: “Il sindaco solleciti l’EAV”

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Il degrado della stazione Miglio d’oro in via Doglie ad Ercolano è uno dei problemi che più “scottano” ma che sembrava quasi dimenticato dalla politica locale. InterNapoli.it ha pubblicato qualche giorno fa un articolo per denunciare l’abbandono dell’area, nel quale erano contenute anche le dichiarazioni del sindaco Buonajuto.

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Il commento del primo cittadino, però, non va giù agli esponenti dell’opposizione. “Quello che riesce meglio a quest’Amministrazione è mettere tutto nel dimenticatoio“, accusa  Gennaro Miranda, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, il quale poi rincara la dose “Questa giunta, come quelle precedenti, non hanno fatto nulla perché vivono nell’ignaviaOggettivamente il sindaco ha ragione a dire che spetta all’EAV prendere una decisione, ma allo stesso tempo se ci si attiva e si sollecita di continuo gli enti preposti non accade nulla. Come già successo per altre opere pubbliche – conclude il consigliere di FdI – come ad esempio il ponte di via Giuseppe Semmola e la caserma dei carabinieri, la situazione resta sempre la stessa se nessuno interviene“.

Linea meno dura da parte del consigliere pentastellato Gennaro Cozzolino, il quale conferma come siano state fatte altre scelte “E’ vero che tocca all’EAV riqualificare l’area, ma nel prossimo progetto, finanziato dalla Regione, si è preferito dare priorità alla stazione Ercolano-Scavi”. Il Movimento 5 Stelle non vuole però lasciare indietro la seconda stazione della città: “Col nostro consigliere regionale Malerba stiamo chiedendo all’EAV di dare maggiore considerazione alla stazione Miglio d’oro giunta ormai alla soglia dell’impraticabilità“. Situazione complessa che con tutta probabilità non si sbloccherà a breve ma che pretende una soluzione soprattutto per i cittadini stanchi di convivere con disagi e disservizi, da troppo tempo divenuti una triste consuetudine.

 

 

 

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