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Evasi dal carcere in Campania, diffusi foto e identikit dei detenuti: ricerche fino in Albania

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Una corda fatta con le lenzuola, le sbarre segate e una grata sfondata. Hanno seguito il più classico dei copioni cinematografici i due albanesi evasi dal carcere di Carinola, in provincia di Caserta, nella notte tra sabato e domenica. Adesso i due, Ervis Markja, di 26 anni, e Adriatik Gega, di 29, sono ricercati in tutta Italia. Le loro foto segnaletiche sono state diramate su tutto il territorio nazionale, mentre nel casertano le cerche sono condotte a tappeto. In carcere per sequestro di persona, ricettazione, lesioni e furto, facevano parte di una banda che colpiva nel meridione. I due detenuti avevano organizzato il piano di fuga con largo anticipo e hanno agito nella notte facendosi beffa dei sistemi di sorveglianza e degli stessi agenti di polizia penitenziaria, tanto che l’allarme è scattato solo alcune ore dopo l’evasione. La procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un’indagine, anche per accertare eventuali complicità dentro e fuori il carcere. I sindacati della polizia penitenziaria hanno ricordato come proprio la casa circondariale di Carinola sia da tempo sotto organico e carente dal punto di vista dei sistemi elettronici di sorveglianza. Ciro Auricchio, segretario generale del sindacato Uspp, ha affermato: “Da tempo abbiamo sollecitato i vertici dell’amministrazione penitenziaria ad intervenire per un incremento dell’organico a Carinola, ma ad oggi, tale appello è rimasUna corda fatta con le lenzuola, le sbarre segate e una grata sfondata. Hanno seguito il più classico dei copioni cinematografici i due albanesi evasi dal carcere di Carinola, in provincia di Caserta, nella notte tra sabato e domenica. “Ancora un’evasione nelle carceri italiane – gli fa eco Gennarino De Fazio, di Uilpa Polizia Penitenziaria -, siamo ad una media di tre detenuti a settimana in Italia. Siamo all’evidente fallimento della gestione penitenziaria, con le carceri che sembrano divenute colabrodo e gli agenti messi alla berlina”. Il penitenziario di Carinola era già finito sulle pagine di cronaca per il suicidio di un detenuto, per alcune proteste violente dei carcerati e per il rinvenimento di alcuni panetti di hashish scoperti dagli agenti nelle celle.

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S’indaga dunque a tutto campo, mentre Ervis Markja e Adriatik Geka sembrano spariti nel nulla. O, perlomeno, dei due ladri albanesi sul Litorale e nel Casertano non c’è più traccia. I due, 26 e 29 anni, nati a Tirana, arrestati nel 2018 per furto, ricettazione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e sospettati di colpi in tutta Italia, sarebbero stati scarcerati già nel 2021. Stavano scontando una condanna a tre anni.
Le ricerche, affidate a carabinieri e polizia, per ora non hanno portato ad alcun esito. Non si esclude che abbiano preso un autobus diretto al nord Italia per poi fuggire all’estero. L’unica ipotesi che sembra esclusa è quella del loro rientro a Tirana, dove pur hanno avuto problemi con la giustizi

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