Un 50enne residente nella provincia di Salerno è finito nel mirino della Procura di Lagonegro, che gli contesta la corruzione di minorenni, ravvisata nei comportamenti che avrebbe avuto nei confronti del figlio.
L’UOMO ACCUSATO DI ATTI OSCENI DI NATURA SESSUALE SOTTO GLI OCCHI DEL FIGLIO
Tutto risalirebbe alla scorsa estate, quando il minore si trovava a casa del padre, separato dalla madre del bambino.
Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe avuto dei rapporti sessuali con la convivente e avrebbe usato, durante gli atti, un linguaggio scurrile e allusivo rispetto ai rapporti con la compagna. Il tutto sotto gli occhi del figlio, che sarebbe anche stato costretto dal padre a guardare sul telefonino dei filmati pornografici, per indurlo a simulare atti sessuali.
A riportare il tutto, Ottopagine.
IL 50ENNE RESPINGE LE ACCUSE
Circostanze che la parte offesa, rappresentata dall’avvocato Fabio Russo, che si è avvalso della criminalista Carmen Iannucci e della consulente Giulia Bocchino, avrebbe ribadito nel corso dell’incidente probatorio che si è svolto su richiesta del Pm. Difeso dagli avvocati Fabio Longo e Massimiliano Forestieri, il 50enne ha sempre respinto ogni addebito, sostenendo l’infondatezza delle accuse a suo carico, che ritiene legate alla fine della relazione con la moglie.