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Sequestrati 260mila euro e i macchinari in 3 fabbriche di scarpe a Grumo Nevano

Sequestrati 260mila euro e i macchinari in 3 fabbriche di scarpe a Grumo Nevano
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Sequestrati 260mila euro e i macchinari in 3 fabbriche di scarpe a Grumo Nevano. Stamattina a seguito di attività investigativa diretta da questa Procura della Repubblica, militari del Gruppo Guardia di Finanza di Frattamaggiore hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord, finalizzato alla confisca diretta di disponibilità finanziarie per circa 260mila euro, 7 immobili, 33 macchinari e quote di partecipazione, riconducibili a 3 società di Grumo Nevano operanti nel settore calzaturiero.

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Sono indagate 14 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta, emissione e utilizzo di false fatturazioni per oltre 250mila euro, nonché auto-riciclaggio di risorse finanziarie distratte dalle società in decozione e reimpiegate in ulteriori attività imprenditoriali a tale scopo costituite. Contestualmente sono state eseguite perquisizioni presso le sedi societarie e le abitazioni degli indagati, ai quali sono stati anche notificati gli avvisi di conclusione delle indagini.

Le investigazioni, partite a settembre 2020, hanno consentito di rilevare che gli indagati hanno posto in essere condotte volte ad accumulare debiti erariali e commerciali in capo a società intestate a meri prestanome, per poi svuotarle dei beni e delle risorse finanziarie, ricorrendo a fatture false, che trasferivano ad altre imprese con le quali proseguivano Fattività imprenditoriale.

DEBITO DA OLTRE 1 MILIONE DI EURO

Il debito accumulato e ricostruito nel corso delle indagini è stato quantificato in 1,8 milioni di euro, tra passivo nei confronti dei fornitori e debiti previdenziali e fiscali, iscritti a ruolo.
L’indagine si innesta in un filone investigativo avviato da questa Autorità Giudiziaria su episodi di bancarotta e riciclaggio ad opera di imprenditori che hanno società con sede nel relativo circondario.

In tale contesto, si segnala la recente approvazione di un protocollo – a firma del Presidente del Tribunale di Napoli Nord e del Procuratore della Repubblica – sulla veicolazione dei flussi informativi a seguito dell’entrata in vigore del nuovo codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, finalizzato a dare ulteriore impulso investigativo al contrasto ai reati di impresa. Costante in questo settore l’impegno della Procura della Repubblica di Napoli Nord, in sinergia con la Guardia di Finanza, finalizzato a contrastare le economie illegali che inquinano il tessuto economico del territorio.

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