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Faida dei Quartieri, presi Di Biasi junior e due baby ras: nei video l’agguato a Masiello

Faida dei Quartieri, presi Di Biasi junior e due baby ras nei video l’agguato a Masiello
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Pochi frame. Pochi secondi che ‘raccontano’ la nuova faida dei vicoli. Quella dei Quartieri spagnoli che ha portato all’indagine poi culminata negli arresti effettuati dalla squadra mobile di Dylan Di Biasi, Vittorio Sorriente e Antonio Marra. Tutti giovanissimi, con parentele ‘eccellenti’ nel mondo della mala e un sogno comune: quello di scrivere il propri ‘romanzo criminale’. Armati e con il volto coperto dal passamontagna mettevano in atto dei veri e propri posti di blocco ai Quartieri Spagnoli. Chiunque passava, di notte, lungo Vico Lungo San Matteo, a pochissimi metri da via Toledo, veniva sottoposto a vere e proprie perquisizioni: spalle al muro, anche semplici cittadini, venivano controllati. I fatti risalgono al 2022. Molto probabilmente il gruppo si è composto intorno alla figura del figlio del vertice del clan Di Biasi, che negli anni ’90 controllava quella zona dei Quartieri.

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DI PADRE IN FIGLIO

Il padre in carcere, il figlio ha voluto in qualche modo farsi riconoscere dagli altri clan e mettere in atto una vera e propria mira espansionistica. E’ per questo, che insieme a Vittorio Sorriente (figlio di Giuseppe detto ‘Pummarola’, storico narcos della zona), i due ferirono nel 2022 Vincenzo Masiello, allora reggente dell’omonimo clan. Da allora hanno ‘militarizzato’ Vico Lungo San Matteo con controlli a tappeto. Nessuno, però, ha mai denunciato nulla: né i cittadini che hanno subìto le perquisizioni e nemmeno lo stesso Masiello che fu raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco e che si fece curare privatamente. Le indagini della squadra mobile di Napoli hanno, però, fatto luce, su tutto. Tra gli indagati anche un minorenne (per il quale si procede separatamente). Come ricostruito dagli agenti dall’analisi delle immagini estrapolate dal sistema di video sorveglianza installato all’interno della sala scommesse Eurobet, si nota Masiello intento ad osservare i monitor che proiettano eventi sportivi. Poco distante da lui, più precisamente alla sua sinistra, sono stati individuati, Di Biasi e Sorriente. Ad un tratto i due si allontanano dai locali della sala scommesse per qualche minuto, per farvi poi ritorno ed aggredire Masiello: nello specifico Sorriente, impugna una pistola, ed insieme a Di Biasi Dylan aggredisce fisicamente o’ cucù, esplodendo al suo indirizzo colpi d’arma da fuoco. Pochi giorni dopo vi sarà la ‘risposta’ con una stesa contro l’abitazione di un parente dello stesso Sorriente.

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