venerdì, Luglio 18, 2025
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Finte assunzioni alla Federico II, fingevano di essere assistenti universitari

L’adozione della misura cautelare è intervenuta a conclusione di complesse indagini effettuate dalla guardia di finanza, che hanno consentito di accertare, a seguito delle denunce di alcune persone, la responsabilità dei predetti soggetti di una truffa perpetrata nel 2016 ai danni di almeno 39 persone a cui era stata falsamente garantita l’assunzione, con un contratto a tempo indeterminato, presso l’università Federico II di Napoli, una volta frequentato un corso di formazione a pagamento.

P.C., millantando di essere dipendente del citato ateneo napoletano e presentandosi come assistente di un professore titolare di una cattedra presso il dipartimento di Economia,  in concorso con I.G. che gli procacciava e presentava gli inconsapevoli clienti,  ha indotto ciascun aspirante a versare tremila euro in contanti per essere inserito nell’elenco dei partecipanti ad un corso di formazione per la pubblica amministrazione – riporta Il Mattino –  Elenco dal quale la Federico II avrebbe attinto i nominativi dei soggetti da assumere, con contratto a tempo indeterminato, come personale tecnico-amministrativo.

La guardia di finanza riusciva ad ascoltare i soggetti raggirati che ricostruivano, con dovizia di particolari, la truffa ordita ai loro danni nonché il professore universitario del dipartimento di Economia, risultato completamente estraneo alla vicenda, di cui P.C. – ex dipendente amministrativo dell’ateneo napoletano – aveva dichiarato essere assistente e di cui aveva utilizzato abusivamente anche la sua e-mail istituzionale. In particolare, le persone raggirate dichiaravano di essere entrate in contatto – attraverso conoscenti comuni – con P.C., presentatosi come dipendente delluUniversità, che avrebbe proceduto all’inserimento nel suddetto elenco, e di aver ricevuto una prima convocazione (a firma dell’ignaro professore universitario) per la stipula del contratto e la presa di servizio, dopo aver effettuato il pagamento in contanti della somma richiesta.

Le vittime aggiungevano che, nelle more della convocazione, si tenevano degli incontri presso un ristorante di Caserta, organizzati da I.G., dove P.C. esponeva i dettagli dell’operazione di assunzione e rinviava, di volta in volta, la data per la firma del contratto di assunzione. Uno dei soggetti truffati specificava, inoltre, che in una puntata della trasmissione televisiva «Striscia la notizia», in onda lo scorso anno, dal titolo «Vende posti di lavoro alla Federico II di Napoli», aveva riconosciuto nella persona intervistata, a volto coperto, proprio il falso assistente del professore universitario, P.C.