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Fiorello infuriato sui social, la Rai censura la sua fiction: «Non è la prima volta»

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È un Beppe Fiorello infuriato quello che si nota su Twitter. L’attore esprime la sua rabbia per la decisione della Rai di censurare la fiction Riace. La sua ira si concentra soprattutto sul fatto che, dopo la censura, i suoi colleghi siano rimasti in silenzio.

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Il post di Fiorello

«Non è la prima volta che bloccano la mia fiction, anni fa le #foibe, il governo di allora non gradì, poi la storia di #graziellacampagna, l’allora Min. della Giustizia si indignò, ora #Riace, bloccata perché narra una realtà e nessuno/a dei miei colleghi si fa sentire». Poi continua: «Sono tanti,intellettuali, registi, scrittori,attori, attrici giornalisti che si indignano per l’esclusione di una giurata da un talent show,pochi invece pronunciano parole di denuncia per questa vicenda che rischia di trasformarsi in censura,#iostoconriace».

La fiction, dice Viale Mazzini, “è stata semplicemente sospesa” in attesa delle decisioni della magistratura sulla vicenda di Lucano, indagato dalla “procura di Locri per alcuni presunti reati collegati alla gestione del sistema di accoglienza. Non appena la magistratura comunicherà le sue decisioni finali in merito all’indagine, il servizio pubblico adotterà i provvedimenti conseguenti”.

Diretta da Giulio Manfredonia per Picomedia, Ibla Film e Rai Fiction, la fiction è ispirata al modello di accoglienza e integrazione di Riace. Lucano è tornato di recente al centro delle cronache per la protesta contro la mancata erogazione dei fondi per il progetto Sprar per i migranti.

 

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