venerdì, Luglio 18, 2025
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Fouzan pestato dal branco a Qualiano, il sindaco lo accoglie: “La nostra città è con lui”

Un momento di riconciliazione e vicinanza si è tenuto ieri pomeriggio nel Municipio di Qualiano, dove il sindaco Raffaele De Leonardis ha ricevuto Fouzan, il giovane di 18 anni aggredito brutalmente lo scorso 29 giugno in piazza Rosselli. Con lui, presenti anche la madre, la sorella e le nipotine. Per l’occasione, il primo cittadino ha donato a Fouzan una maglietta della squadra locale di calcio, un gesto simbolico per riaffermare il legame tra il ragazzo e la sua comunità.

L’incontro si è svolto in un clima di calore e condivisione, con la partecipazione di alcuni membri della giunta comunale.
“Una famiglia rispettosa, gentile, con cui abbiamo avuto un dialogo sincero e costruttivo – ha detto De Leonardis –. La nostra città non lo lascerà solo”.

L’episodio di violenza, che ha avuto grande risonanza mediatica, ha portato nei giorni scorsi alla denuncia di sei ragazzi, quattro dei quali minorenni. Inizialmente si era parlato di un’aggressione a sfondo razzista, ma il sindaco ha voluto chiarire che, secondo quanto emerso dalle indagini, si è trattato piuttosto di un atto di bullismo grave e inaccettabile, non legato a motivazioni razziali.

Nel segno della ripartenza, Fouzan è stato invitato a partecipare a “Gustosissimo”, il festival enogastronomico che si terrà domenica nel centro cittadino, con eventi e spettacoli. Una nuova occasione per sentirsi parte integrante della comunità e per testare la tenuta dell’ordine pubblico dopo i recenti fatti.

Il post Facebook integrale del sindaco di Qualiano, Raffaele De Leonardis

“Ieri sera abbiamo avuto il piacere di accogliere al Comune di Qualiano 𝗙𝗼𝘂𝘇𝗮𝗻, il giovane vittima dell’aggressione avvenuta il 29 giugno in via Rosselli. Con lui c’erano la mamma, la sorella e le sue nipotine: 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿𝗯𝗲𝗻𝗲, 𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶𝗹𝗲, 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼𝘀𝗮, con la quale abbiamo condiviso un momento di dialogo e vicinanza sincera.

A Fouzan, grande appassionato di calcio, abbiamo consegnato con orgoglio la 𝗺𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗤𝘂𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼. È stato un gesto semplice ma simbolico, per dire che 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗲̀ 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝘂𝗶. E lo sarà ancora: 𝗱𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 lo abbiamo invitato a “𝗚𝘂𝘀𝘁𝗼𝘀𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼”, il festival del food con tanti eventi connessi che si terrà nel centro cittadino. Sarà l’occasione per farlo tornare in piazza con serenità.

𝗤𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗲̀ 𝗮𝗰𝗰𝗮𝗱𝘂𝘁𝗼 𝗲̀ 𝘂𝗻 𝗲𝗽𝗶𝘀𝗼𝗱𝗶𝗼 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗲, che abbiamo condannato senza esitazioni e per il quale continueremo a tenere alta l’attenzione. Ma è giusto ribadirlo ancora una volta, con chiarezza e responsabilità: 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗲̀ 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻’𝗮𝗴𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮 𝘀𝗳𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗿𝗮𝘇𝘇𝗶𝘀𝘁𝗮, ma di un atto vile riconducibile a 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗯𝘂𝗹𝗹𝗶𝘀𝗺𝗼 da parte di quattro coetanei.

𝗟𝗲 𝗶𝗻𝗱𝗮𝗴𝗶𝗻𝗶 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗶𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼 e le istituzioni hanno agito con prontezza: 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼, è stato attivato 𝘂𝗻 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 che continuerà ancora per un mese.
𝗤𝘂𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗲̀ 𝘂𝗻 𝗽𝗮𝗲𝘀𝗲 𝗿𝗮𝘇𝘇𝗶𝘀𝘁𝗮. È una città 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗴𝗹𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼𝘀𝗮, che rifiuta ogni forma di odio e violenza. Chi cerca di raccontarla in altro modo, lo fa con superficialità e senza rispetto per la verità”.