Home Cronaca Frattamaggiore, al liceo Miranda cadono calcinacci dal soffitto

Frattamaggiore, al liceo Miranda cadono calcinacci dal soffitto

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Piovono calcinacci dal soffitto del liceo Carlo Miranda di Frattamaggiore. Questa mattina è stato riscontrato il danno dagli studenti che sono rientrati dopo la pausa di ieri per la festa dell’Immacolata Concezione. L’immagine è subito diventata virale facendo il giro dei social network e dei gruppi whatsapp di studenti e genitori. Chiesti interventi urgenti per mettere in sicurezza l’area in cui si è verificato il danno.

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Le famiglie hanno sollecitato anche l’intervento del primo cittadino di Frattamaggiore: “Ma ci rendiamo conto in che condizioni vanno i nostri figli a scuola? Marco Antonio Del Prete la scuola non dovrebbe essere un luogo sicuro per i nostri figli?”. E ancora: “A me sembra tutto assurdo. Credo che però sia inutile rivolgersi al sindaco perché non è sua la competenza in questo caso. Anche se volesse non potrebbe intervenire. Non si tratta poi di un problema solo di questa scuola perché gli istituti sono tutti ridotti malissimo e non solo a Napoli. Bisognerebbe interrogarsi su questi problemi come l’istruzione piuttosto che pensare solo al reddito di cittadinanza”. E’ stata immediatamente messa in moto la procedura che consentirà il ripristino.

Ripristinati i riscaldamenti nelle scuole di Arzano

Ripristinati i riscaldamenti nelle scuole di Arzano. Il gruppo di opposizione Arzano Alternativa ha annunciato: “Le segnalazioni e le proteste sono servite. Oggi, seppure con circa un mese di ritardo e dopo vibranti proteste, è stato attivato il riscaldamento nelle nostre scuole. Alcune, perché gli alunni dell’Istituto Comprensivo 3 Arzano “ Karol Wojtyla” Scuola dell’Infanzia e Primaria, Plesso Volpicelli, restano al freddo, tant’è che molte mamme hanno preferito non mandare i figli a scuola. Tale situazione è inaccettabile e si somma alla mancata erogazione dei buoni libro. Sono situazioni che stridono con i proclami e con le belle intenzioni. Si tratta di una negazione del diritto allo studio e alla frequentazione della scuola”.

 

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