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Furia Adl contro Dazn: “Niente più interviste con loro”. I retroscena della rottura

Furia Adl contro Dazn Niente più interviste con loro. I retroscena della rottura
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Difficile credere che fosse in trance agonistica: per quanto alla vigilia di una partita importante, comunque non era certo lui a dover scendere in campo e di attese così ne ha vissute assai. No, lo sfogo furioso e per nulla urbano di Aurelio De Laurentiis al suo arrivo nello stadio ha ben altre motivazioni e, comunque, lo consegna agli archivi come un inospitale (come vedremo, pure a torto) padrone di casa che, dopo la partita ha esplicitato la rottura:

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De Laurentiis, la presa di posizione

«Abbiamo chiuso con Dazn, parleremo solo con Sky e Rai». Ecco, ma cosa c’è dietro a questa presa di posizione? I fatti. Il presidente entra al “Maradona” scortato dai suoi collaboratori e vede subito che vi è una telecamera che sta riprendendo la scena e chiede: «Chi sono: Sky o Dazn?». Quando gli rispondono che si tratta di Dazn, De Laurentiis alza la voce: «Dazn non ha il diritto di fare niente, perciò andatevene a fare in c… Via, fuori dai c…» accompagnando l’esortazione con la mimica eloquente tipica di una certa napoletanità. Il malcapitato inserviente ha provato a spiegargli che «Loro riprendono l’arrivo» ricevendo ulteriori contumelie del numero uno del Napoli che alza ulteriormente i toni: «Non lo devono fare, c…! Oh!!!!».

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De Laurentiis-Dazn, cosa è successo

Andiamo con ordine. In un video, diventato virale sui social, si vede De Laurentiis che arriva allo stadio, è nel tunnel che porta agli spogliatoi, e si arrabbia (sembra) per le telecamere pronte a riprendere l’ingresso delle squadre. Domanda a un interlocutore, che non appare, chi sta riprendendo: «Chi è, Sky o Dazn?». La risposta: «Dazn». E inizia a inveire: «Dazn non ha il diritto di fare nulla. Quindi andatevene via subito, fuori dai c…». La replica: «Questo è l’arrivo (delle squadre, ndr)». Adl ribadisce: «L’arrivo non lo devono fare. Non lo devono fare!». Il tutto con l’aggiunta di espressioni colorite. Erano davvero le telecamere di Dazn? Non è chiaro, anche perché si sente una voce che, al patron, dice: «Non è Dazn». Il filmato è andato in onda in diretta su Cbs Sports, nella trasmissione «Golazo», che mostra negli Stati Uniti le migliori partite dei campionati europei.

Questo accadeva all’arrivo del Napoli allo stadio (alle spalle di Adl c’è Osimhen in borghese). De Laurentiis non apprezza le immagini che i broadcaster trasmettono dagli spogliatoi, lo ha detto più volte. Queste, ad esempio, erano le sue parole lo scorso 3 febbraio: «La Lega Serie A è un disastro, un cumulo di incapacità totale. Perché far entrare le telecamere nello spogliatoio quando i calciatori hanno un testicolo mezzo dentro e mezzo fuori, tutti concentrati? Vai a rompere le scatole. Cosa vendi, qual è la spettacolarità di questo sacro momento? C’è solo la stupidità di chi vende le cose alla televisione». Ieri Dazn non ha diffuso immagini dallo spogliatoio del Napoli, ma solo da quello della Juve.

Napoli, niente interviste a Dazn: i motivi

Il silenzio stampa è annunciato invece all’inizio del secondo tempo da Pierluigi Pardo, in telecronaca: «Non vedrete interviste dei tesserati del Napoli in questa diretta perché la società ha deciso di non intervenire ai microfoni di Dazn. Siamo molto dispiaciuti per tutti i nostri spettatori». A fine partita, De Laurentiis in sala stampa conferma: «Abbiamo chiuso con Dazn, da adesso parleremo solo con Sky e la Rai». Dietro la scelta (temporanea?) pare non esserci solo il discorso delle telecamere «invadenti», ma anche il fastidio del patron per la programmazione di alcune partite del Napoli. Che venerdì torna in campo contro il Torino, su Sky e ovviamente Dazn (che trasmette tutte le gare del campionato): presto sapremo se con interviste annesse.

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