Home Cronaca Gambizzato a Sant’Antimo dopo la lite, assolti gli aggressori di Gaetano

Gambizzato a Sant’Antimo dopo la lite, assolti gli aggressori di Gaetano

Gambizzato a Sant'Antimo dopo la lite, assolti gli aggressori di Gaetano
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Assolti perché il fatto non sussiste. Questa è la sentenza pronunciata oggi dal tribunale di Aversa per il ferimento di Gaetano Barbuto Ferraiuolo, il ragazzo di Sant’Antimo raggiunto da colpi di pistola alle gambe in corso Europa al culmine di una lite. A emettere la decisione, il 23 marzo, il gip di Napoli Nord, Daniele Grunieri, davanti al quale si è svolto il rito abbreviato. Alla sbarra c’erano Antonio Sgamato, 26enne di Sant’Antimo, Antimo Belardo, 28 anni anche lui di Sant’Antimo, e Raffaele Chiacchio, 19enne di Grumo Nevano.

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LE PAROLE DI GAETANO

“Mi hanno amputato le gambe una seconda volta – ha dichiarato la giovane vittima ascoltando la sentenza –  Alla fine nessuno pagherà per quello che ho subito. Non ci sono colpevoli. Sono sconvolto”.

LA NOTTE DEGLI SPARI

La notte del 20 settembre 2020 la vita di Gaetano Barbuto Farraiuolo cambiò per sempre. Una serata di divertimento con gli amici finì in tragedia. Una banale lite scoppiata per una discussione sulla viabilità si trasformò in un’aggressione a mano armata e Gaetano fu sparato alle gambe che poi perse in seguito alle ferite riportate. Tre ragazzi, all’epoca dei fatti, di di 28, 26 e 19 anni, di Sant’Antimo e Grumo Nevano, furono fermati ed accusati di tentato omicidio e detenzione e porto illegale di arma comune da sparo.

 

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